È fondamentale un approfondimento sul progetto di Link Campus University per l’istituzione di due nuovi corsi di Medicina nelle Marche per l’anno accademico 2025-2026: quello di Medicina e Chirurgia nelle sedi di Fano e Ascoli; uno di Odontoiatria e Protesi dentaria a Macerata. Non una contrarietà a prescindere, ma uno slittamento e una riflessione per coinvolgere, nei tempi e modi adeguati, i nostri eccellenti atenei marchigiani pubblici con i quali tarare al meglio le eventuali partnership.
Così Carlo Ciccioli, europarlamentare di Fratelli d’Italia dopo la presentazione dell’iniziativa del progetto di Link Campus University nelle Marche che ha già registrato la preoccupazione dei sindacati e dei rettori degli atenei marchigiani. Dopo i commenti entusiastici di Mirco Carloni e Guido Castelli, parlamentari di Lega e FdI, Ciccioli frena, proponendo "l’apertura di un tavolo ad hoc in Regione per dare alle istituzioni territoriali la giusta cabina di regia nei confronti di un’iniziativa privata che, se non adeguatamente esaminata, rischierebbe di alterare e indebolire un sistema di formazione universitaria che a livello regionale è più che soddisfacente, soprattutto in ambito medico-scientifico.
Non credo sia giusto ed opportuno solo ‘informare’ istituzioni e Università del territorio su un progetto accademico che certamente ha delle ricadute importanti sul territorio". L’europarlamentare osserva inoltre che "un conto è un’Università privata in un grande territorio, un conto un’Università privata in una piccola regione che ha una massa critica potenziale modesta. Tra l’altro la formazione clinica dei medici deve avvenire in un grande ospedale, altrimenti avremo una preparazione scadente".