Una lapide nel luogo dove morì Morgan Delle Monache, 53 anni: l’hanno voluta realizzare gli amici ciclisti dell’asd bike team Monti Azzurri "Lupi dei Sibillini". Delle Monache è morto l’8 dicembre mentre percorreva in bici una strada di campagna in contrada Grazie, a Civitanova Alta. Ciclista esperto, abituato ad affrontare escursioni difficili e appassionato di gite in mountain bike, è scivolato in una scarpata, sotto gli occhi dei compagni di viaggio, disperati per la perdita del loro amico, stimato e benvoluto da tutti. Delle Monache amava viaggiare in sella alla sua mountain bike ed era tesserato da diversi anni con l’asd Bike team Monti Azzurri, con sede a Caldarola, e ieri gli amici hanno posto nel luogo della morte una lapide per ricordarlo (nella foto). "I chiodi che formano la croce rappresenta il dolore che ci ha lasciato – spiega il suo amico Roberto Mancini, presidente dell’asd bike team –. La rosa in alto è Morgan salito in cielo, le altre tre in basso sono la moglie e le figlie. Tutte legate da un filo alla vita. Non è verniciata per far sì che poi la ruggine potrà rappresentare il passare degli anni. A fianco la foto rappresentativa di Morgan con la divisa del club e la poesia fatta dalla moglie di un nostro tesserato intitolata ’8 dicembre’, data dell’accaduto. Il tutto incastonato in una pietra. Un prodotto artistico fatto da un amico, nostro tesserato, Michele Ansovini, per onorare la nostra amicizia e ricordarlo in futuro nel punto dell’accaduto. A presenziare l’occasione una cinquantina di persone tra amici, parenti, familiari e tutto il direttivo dell’associazione a due mesi esatti dalla scomparsa. Siamo riusciti a posizionarla, dpcm permettendo e con il rispetto di tutte le regole. Presente anche Paolo Vichi, ideatore della manifestazione ’Lna Lesi non arresi’, che ha dimostrato come Morgan avesse lasciato nella sua partecipazione amore intorno a sé. Morgan era l’amico di tutti e tutti gli volevano bene, ha lasciato un vuoto enorme in ognuno di noi. Dopo siamo passati tutti a salutarlo al cimitero di Civitanova alta. ‘Ciao Fra’, come diceva lui ogni volta che ci incontrava o salutava". Delle Monache ha lasciato la moglie e due figlie, lavorava come autista alla ditta Rita Calcestruzzi.