CHIARA MARINELLI
Cronaca

Ciak si gira nella palestra della scuola

L’istituto Leopardi si è trasformato nel set del film "Strike, Figli di un’era sbagliata". L’opera è degli attori Berti, Nasta e Tricarico .

Ciak si gira nella palestra della scuola

Ciak si gira nella palestra della scuola

La palestra dell’istituto Leopardi si trasforma il set del film Strike, ieri giornata di lavoro per i registi e gli attori.

È dal 18 giugno che Potenza Picena sta ospitando il cast, la produzione e tutto quello che gira intorno al film "Strike. Figli di un’era sbagliata", opera prima dei giovani autori e attori Gabriele Berti, Giovanni Nasta, Diego Tricarico.

Insieme a loro un cast importante, Caterina Guzzanti, Massimiliano Bruno, Massimo Ceccherini, Pilar Fogliati, Matilde Gioli, Max Mazzotta, Alfonso Postiglione, Kyashan Wilson, Lorenzo Zurzolo e l’anconetana Francesca Lattanzio.

Si tratta di una coproduzione italo-spagnola Paco Cinematografica e Neo Art Producciones realizzata con il contributo di Fondazione Marche Cultura - Marche Film Commission, che uscirà nel 2025 in Italia, Spagna e Sud America. Per motivi differenti, tre ragazzi di vent’anni frequentano il Ser.D., ricostruito ad hoc nella scuola Leopardi, la struttura sanitaria che accoglie tutti i tipi di dipendenti patologici: Dante è l’assistente dello psicologo, Pietro deve fare regolari controlli dopo che è stato beccato per l’ennesima volta in possesso di marijuana, mentre Tiziano sembra stia affrontando un serio percorso di riabilitazione dal consumo di crack.

In una torrida estate si incontrano e fanno amicizia, cercando di lottare insieme contro le loro dipendenze. Questa in sostanza la trama della pellicola.

"Partito come spettacolo teatrale, il film nasce dopo aver avuto esperienza, anche attraverso persone vicine, di problemi e crisi personali – hanno raccontato i tre autori e attori Gabriele Berti, Giovanni Nasta, Diego Tricarico –. La trama è un pretesto per scavare i moventi, per capire i motivi che ci sono dietro alle dipendenze, primo tra tutti la mancanza di amore. Abbiamo avuto modo di conoscere e amare le Marche e i marchigiani, è diventato un film corale con centinaia di comparse, una umanità che voleva esprimersi. Questa regione ha creduto in noi".

Insieme al cast e ai registi, anche il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini, e il produttore esecutivo di Paco, Massimo Monachini.

Da due settimane il set del film è proprio la scuola, il cortile che per il film è stato volutamente "sporcato", con i muri pieni di scritte e ombrelloni e tavolini piazzati qua e là, un po’ disordinati e scombinati, mentre la prima settimana di riprese si è svolta all’esterno, a Potenza Picena. "Prevista per una trentina di giorni la presenza di 55, 60 persone, legate al film, tra attori e operatori, la metà sono del posto e nel film ci sono 200 comparse marchigiane: una importante ricaduta su tutto il nostro territorio", ha detto ancora il presidente della Fondazione Agostini.