PIERFRANCESCO
Cronaca

Chiusura del cantiere di via Marche a Macerata: un sollievo per residenti e pendolari

Il sottopasso di via Marche è completato, migliorando la vita dei residenti e dei pendolari a Macerata.

Giannangeli

Fuori uno. E un cantiere è stato chiuso, quello che ha portato alla realizzazione del sottopasso di via Marche. Entusiasmo generale, soprattutto di residenti nel quartiere e titolari delle attività commerciali, che per qualche mese hanno sofferto un po’. Forse a loro non interessa tanto che l’opera sia una realizzazione "epocale", come è stata definita, quanto piuttosto che siano finiti i lavori, che per qualche mese hanno reso la vita complicata, come ha onestamente riconosciuto anche il sindaco. A loro, e a tutti quelli che passeranno di lì, magari basta che il tracciato nuovo di zecca sia "funzionale" e che renda le giornate più semplici.

Ora la speranza è che l’onda lunga si propaghi qua e là per la città e altri cantieri per emulazione si chiudano in (relativa) fretta, epocali o semplicemente funzionali che siano. E poi sappiamo pure che adesso i treni saranno più veloci in entrambe le direzioni, cioè in entrata e in uscita dalla stazione. Benissimo così, è un’altra buona notizia. Nessuno si aspetta di veder spuntare un Frecciarossa, ma che almeno raggiungere la linea ferroviaria costiera, in direzione nord o sud, oppure quella verso gli Appennini e dunque in direzione Roma, sia sempre più agevole, in modo tale che una "coincidenza" – cioè, come dice il vocabolario, la corrispondenza tra l’arrivo di un mezzo e la partenza di un altro, per poter proseguire un viaggio – sia sempre più tale e sempre meno una corsa a ostacoli o definita da un intervallo di tempo da trascorrere in lunghe attese.

D’altra parte Macerata è pur sempre un capoluogo di provincia e un centro ad alto tasso di pendolarismo, in entrata e in uscita, come i treni alla stazione: la ferrovia è una scelta che in tanti quotidianamente fanno per venire a studiare e lavorare qui o per intraprendere il percorso inverso e tornare a casa. L’augurio (speriamo non effimero) è che la spunta sul cantiere di via Marche sia l’inizio della fine dei disagi. Fatto!, come diceva quel tizio in tv.