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"Chiusa Tolentino Arte e Cultura, danno per i dipendenti e la città"

L’associazione gestiva i musei, ma la giunta Sclavi non le ha rinnovato la convenzione. L’attacco di Silvia Luconi. .

"Chiusa Tolentino Arte e Cultura, danno per i dipendenti e la città"

Silvia Luconi

La consigliera di minoranza Silvia Luconi porta alla luce la questione Tolentino Arte e Cultura, nata sotto la precedente amministrazione, di cui lei era vicesindaco, "per realizzare uno strumento tutto tolentinate che avesse in gestione i musei della città". "L’associazione aveva sette dipendenti tutti regolarmente assunti – spiega Luconi –. Da quando si è insediata l’amministrazione Sclavi, alcuni si sono licenziati per cercare alternative, per via dell’estrema incertezza in cui versavano o per la chiusura di mostre dove avevano lavorato fino al giorno prima; erano consci probabilmente che sarebbero rimasti in mezzo a una strada. Ne rimangono tre, ai quali dieci giorni fa l’associazione ha dovuto inviare una lettera di licenziamento per il mancato rinnovo della convenzione". Il termine della convenzione è la fine di dicembre. "Ma solo questa settimana – prosegue la consigliera Fd’I – e quindi dopo che l’associazione è stata costretta a licenziare i dipendenti, nel timore di non avere i fondi per stipendi e contributi vista la chiusura delle strutture e il mancato versamento del contributo dall’ente, sembra che l’amministrazione abbia comunicato la richiesta di prorogare la convenzione per tre mesi. Questo perché da giugno l’amministrazione non è stata in grado di elaborare una proposta alternativa e probabilmente si è resa conto che da gennaio non avrebbe avuto nessuno per aprire e chiudere i musei rimasti". Aggiunge che il mancato sbigliettamento del Castello della Rancia, chiuso per lavori da marzo, "deve essere indennizzato non con cifre forfait in quanto i soldi servono per gli emolumenti di persone che hanno lavorato con abnegazione". Luconi ricorda poi che lo scorso Natale "Tolentino Arte e Cultura si era proposta gratuitamente per aiutare con l’intrattenimento dei bambini e fu scartata. Inoltre non le è stato permesso di organizzare eventi al castello perché avrebbe chiuso a ottobre 2023, quando in realtà la chiusura è slittata a marzo ’24, ma sembra che ad altri, nello stesso periodo, invece sia stato concesso senza particolari problemi".

Lucia Gentili