ANDREA SCOPPA
Cronaca

Chiesanuova imbattuto. C’è l’ostacolo Urbino

Il Chiesanuova sfida l'Urbino per la vetta, con i padroni di casa imbattuti e senza reti al passivo. In dubbio alcuni giocatori chiave, ma la determinazione è alta.

Chiesanuova imbattuto. C’è l’ostacolo Urbino

Roberto Mobili, allenatore del Chiesanuova

Quasi sei mesi dopo quello 0-0 che ha matematicamente cancellato i sogni di primo posto, il Chiesanuova ritrova l’Urbino al "Sandro Ultimi". Proprio come allora, oggi alle 15.30 i padroni di casa giocano per la vetta grazie al secondo posto a quota 11 punti, due in meno della Maceratese. Strabiliante finora il Chiesanuova, unico team imbattuto in stagione e unico senza reti al passivo. Forti di due vittorie di fila, i biancorossi ospitano i ducali che, in estate, sono stati affidati all’ex tecnico del Montefano Mariani. L’Urbino è a metà classifica con 7 punti e finora ha avuto difficoltà esterne, due uscite e due ko sempre senza segnare. Tra i padroni di casa (in settimana via il 2005 Corvaro) ancora out Morettini e Trabelsi e c’è il rischio che il numero degli indisponibili possa aumentare. "Sbarbati è dovuto uscire anzitempo a Tolentino e non sta ancora bene – afferma mister Mobili – e in settimana anche il portiere Ajradinoski ha subito una botta in allenamento, valuteremo se schierarlo".

L’Urbino è privo di Tamagnini squalificato. A volte ha giocato a 3 dietro e a volte a 4: come se li aspetta gli avversari?

"Credo giocheranno a quattro perché così hanno fatto ultimamente, ma Mariani già a Montefano spesso cambiava modulo. Sarà una partita molto tattica".

Loro hanno perso le due gare giocate in trasferta, non c’è due senza tre...

"Beh lo speriamo, certamente ci proveremo perché dobbiamo continuare un percorso di crescita. A Tolentino abbiamo vinto ma siamo stati poco coraggiosi. Dobbiamo aumentare la pressione alta per recuperare palla più vicino alla porta avversaria".

A proposito di Tolentino, mattatore con doppietta Mongiello. Capitano esemplare...

"Per me Carlo già l’anno scorso aveva fatto una stagione super, aveva segnato meno rispetto al passato, ma era stato molto importante per i compagni e aveva giocato con spirito di sacrificio. Quest’anno si è presentato già al ritiro in grande forma ed è sempre più leader".