Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza anche per le Marche, nel territorio della fascia costiera, in seguito agli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati i giorni scorsi. E ha stanziato 4 milioni di euro. "Domani incontreremo i sindaci dei Comuni che hanno subito danni per un aggiornamento della situazione e per inviare nel più breve tempo possibile la ricognizione puntuale dei danni alla Protezione civile nazionale". A dichiararlo è stato il governatore Francesco Acquaroli. "Abbiamo convocato in Regione tutti i sindaci delle località coinvolte dal maltempo, per avere un primo confronto e una stima di massima dei danni che dovranno poi far pervenire nei giorni successivi", ha ribadito l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi con il direttore Stefano Stefoni.
Una situazione – anche nel Maceratese – in progressivo miglioramento, come pure le previsioni meteo. Ma il territorio si lecca le ferite e sta procedendo con la conta dei danni e la richiesta dello stato di emergenza. Il maltempo, in particolare mercoledì, aveva colpito Civitanova, Porto Recanati e Potenza Picena, ma anche Tolentino, nell’entroterra. E solo quest’ultimo Comune, da una prima stima sommaria, riferita esclusivamente al fronte pubblico -senza considerare le tante criticità registrate da privati, cittadini e attività- contava danni per circa 3 milioni e mezzo. "La speranza è che il governo allarghi lo stato di emergenza a Comuni come il nostro, anche se non si trova sulla fascia costiera – afferma il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi –, perché abbiamo avuto tanti danni pure noi, con una famiglia evacuata. A onor del vero, sono stato convocato anche io all’incontro in Regione di domani, alle 14.30. Questi eventi meteorologici estremi sono ormai imprevedibili: paesi a 3 chilometri di distanza da Tolentino non hanno avuto criticità. Per cui confidiamo nel fatto che i criteri seguiti saranno i danni in sé, più che la fascia territoriale". Venerdì la Regione aveva inviato una prima comunicazione al ministro Nello Musumeci e alla Protezione civile nazionale. E il Consiglio dei ministri, che si è riunito ieri mattina a Palazzo Chigi, su proposta dello stesso Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per l’Emilia Romagna con lo stanziamento di 20 milioni di euro. E la dichiarazione dello stato di emergenza anche nel territorio della fascia costiera delle Marche, con 4 milioni appunto. In entrambi i casi lo stato di emergenza è stato deliberato per 12 mesi. "Continueremo a garantire il massimo supporto a tutta la popolazione colpita", ha scritto in un post su X la premier Giorgia Meloni.