LUCIA GENTILI
Cronaca

C’è lo stato d’emergenza: "Per le urgenze 4 milioni"

Il governo accoglie la richiesta della Regione Marche dopo l’alluvione. Inseriti i comuni della costa. Anche Sclavi (Tolentino) convocato da Acquaroli.

Il tolentinate Michele Clemente nella sua abitazione invasa dal fango (Calavita)

Il tolentinate Michele Clemente nella sua abitazione invasa dal fango (Calavita)

Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza anche per le Marche, nel territorio della fascia costiera, in seguito agli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati i giorni scorsi. E ha stanziato 4 milioni di euro. "Domani incontreremo i sindaci dei Comuni che hanno subito danni per un aggiornamento della situazione e per inviare nel più breve tempo possibile la ricognizione puntuale dei danni alla Protezione civile nazionale". A dichiararlo è stato il governatore Francesco Acquaroli. "Abbiamo convocato in Regione tutti i sindaci delle località coinvolte dal maltempo, per avere un primo confronto e una stima di massima dei danni che dovranno poi far pervenire nei giorni successivi", ha ribadito l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi con il direttore Stefano Stefoni.

Una situazione – anche nel Maceratese – in progressivo miglioramento, come pure le previsioni meteo. Ma il territorio si lecca le ferite e sta procedendo con la conta dei danni e la richiesta dello stato di emergenza. Il maltempo, in particolare mercoledì, aveva colpito Civitanova, Porto Recanati e Potenza Picena, ma anche Tolentino, nell’entroterra. E solo quest’ultimo Comune, da una prima stima sommaria, riferita esclusivamente al fronte pubblico -senza considerare le tante criticità registrate da privati, cittadini e attività- contava danni per circa 3 milioni e mezzo. "La speranza è che il governo allarghi lo stato di emergenza a Comuni come il nostro, anche se non si trova sulla fascia costiera – afferma il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi –, perché abbiamo avuto tanti danni pure noi, con una famiglia evacuata. A onor del vero, sono stato convocato anche io all’incontro in Regione di domani, alle 14.30. Questi eventi meteorologici estremi sono ormai imprevedibili: paesi a 3 chilometri di distanza da Tolentino non hanno avuto criticità. Per cui confidiamo nel fatto che i criteri seguiti saranno i danni in sé, più che la fascia territoriale". Venerdì la Regione aveva inviato una prima comunicazione al ministro Nello Musumeci e alla Protezione civile nazionale. E il Consiglio dei ministri, che si è riunito ieri mattina a Palazzo Chigi, su proposta dello stesso Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per l’Emilia Romagna con lo stanziamento di 20 milioni di euro. E la dichiarazione dello stato di emergenza anche nel territorio della fascia costiera delle Marche, con 4 milioni appunto. In entrambi i casi lo stato di emergenza è stato deliberato per 12 mesi. "Continueremo a garantire il massimo supporto a tutta la popolazione colpita", ha scritto in un post su X la premier Giorgia Meloni.