REDAZIONE MACERATA

C’è la corazzata Ragusa per la Thunder. La Feba nella tana dell’Umbertide

La Halley Thunder Matelica debutta in casa contro la Passalacqua Ragusa, mentre la Feba Civitanova affronta l'Umbertide in trasferta. Ragusa è una squadra forte, mentre Civitanova cerca di riscattarsi dopo la sconfitta.

La Halley Thunder Matelica debutta in casa contro la Passalacqua Ragusa, mentre la Feba Civitanova affronta l'Umbertide in trasferta. Ragusa è una squadra forte, mentre Civitanova cerca di riscattarsi dopo la sconfitta.

La Halley Thunder Matelica debutta in casa contro la Passalacqua Ragusa, mentre la Feba Civitanova affronta l'Umbertide in trasferta. Ragusa è una squadra forte, mentre Civitanova cerca di riscattarsi dopo la sconfitta.

Seconda giornata del campionato "Techfind" di A2 femminile. La Halley Thunder Matelica debutta oggi in casa (al PalaChemiba di Cerreto d’Esi, alle ore 15) contro la Passalacqua Ragusa. La Feba Civitanova, invece, va in trasferta nella "tana" dell’Umbertide, con match in programma oggi alle 18. Andiamo con ordine. La formazione siciliana allenata da coach Mara Buzzanca è considerata tra le più forti del campionato. Viene da 11 stagioni consecutive in A1 (l’anno scorso è stata semifinalista), ora si trova in A2 soltanto per sua richiesta di ricollocamento. Nella sua bacheca ci sono due Coppe Italia di A1, quattro finali scudetto e due partecipazioni all’EuroCup Women. Parliamo, dunque, di una "squadra profonda e talentuosa", come la definisce il coach delle matelicesi, Domenico Sorgentone. La Feba Civitanova, invece, dopo la sconfitta nel derby con la Halley Thunder, si trova a dover fare i conti con un avversario "giovanissimo", basti pensare che la più "anziana" del gruppo è la classe 1999 Giorgia Paolocci. Ci sono però elementi interessanti come la pivot Beatrice Baldi, Chiara Schena, Annagiulia Bartolini e la cipriota Andriana Kasapi, volto nuovo del roster. Le biancoblù, quindi, hanno voglia di rivalsa e in settimana hanno lavorato per cercare di limare alcuni aspetti e proseguire l’amalgama del gruppo.

m. g.