LUCIA GENTILI
Cronaca

Cda a tre per il Cosmari: "Le porte restano aperte. Discarica da ampliare,. Cingoli dia subito l’ok"

Il neopresidente Gattafoni: spero in un ripensamento, ma noi andiamo avanti

Cda a tre per il Cosmari: "Le porte restano aperte. Discarica da ampliare,. Cingoli dia subito l’ok"

Il neopresidente Gattafoni: spero in un ripensamento, ma noi andiamo avanti

"Una nomina tortuosa, un fatto inedito per Cosmari: un cda composto da tre persone anziché cinque. Il periodo non è dei migliori, ma la politica ha scelto così. Lascio sempre la porta aperta auspicando che gli altri ci ripensino. Noi comunque andiamo avanti". Ha esordito così il nuovo presidente del Cosmari Paolo Gattafoni, avvocato di Potenza Picena, alla conferenza stampa di presentazione del cda. "La politica l’ha fatta da padrona ma, in questo modo, va contro se stessa, non aiuta", ha ribadito il neo presidente in riferimento al mancato accordo col centrosinistra.

Gattafoni era già stato consigliere nel cda del Cosmari dal 2014 al 2018 (su indicazione dell’allora sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli) partecipando alla realizzazione di diversi progetti, durante gli anni dell’incendio, del sisma e della raccolta delle macerie pubbliche per la Regione. In passato ha ricoperto la carica di presidente del consiglio comunale con Mario Morgoni sindaco. "Tanti anni fa ho avuto una tessera di partito – dice –, poi sono stato fuori dalla politica dieci anni. E non ho più avuto tessere. Ma ho opinioni politiche ben precise e alle ultime amministrative ho partecipato ad una lista civica (a sostegno di Noemi Tartabini, ndr) Ci siamo appena insediati – ha detto Gattafoni – con l’intento di operare nell’interesse di Cosmari che, ricordiamolo sempre, è un’azienda pubblica di proprietà dei cittadini della provincia di Macerata e di Loreto. Cosmari deve rimanere in mani pubbliche. Nel 2029 ci sarà la scadenza del contratto di servizio con Ata e la politica dovrà decidere se mantenere una gestione in house providing (con i Comuni a gestire direttamente il servizio) o mettere a gara. Lavoreremo nel solco di una programmazione già condivisa, da chi mi ha preceduto, nel bilancio preventivo 2024 e apporteremo eventualmente integrazioni e correzioni nel prossimo consuntivo. Il bilancio preventivo, già approvato da tutto l’arco costituzionale dei Comuni soci, di fatto è una sorta di piano industriale che prevede investimenti e strategie fino al 2026. Ad esempio, su mandato dell’assemblea, già sono stati impegnati soldi per fare la progettazione dell’ampliamento della discarica di Cingoli".

Gattafoni ha affrontato quindi la questione. "Ho già preso contatti con il sindaco di Cingoli (Michele Vittori, ndr) per approfondire la tematica, ci incontreremo: bisogna correre, sono conscio dell’impatto dello scorrere del tempo sui numeri del bilancio in termini di maggiori costi – ha aggiunto Gattafoni –. Finora il sindaco di Cingoli ha detto: “Finché non viene individuato il sito della nuova discarica non diamo l’ok“. Ma è necessario che ripensi a questa decisione e sganci questo binomio: bisognerebbe dare subito l’ok e andare verso l’ampliamento della terza vasca. Anche perché verrà discusso a breve il nuovo Piano regionale dei rifiuti che, in generale, ritiene prioritario l’ampliamento degli impianti già esistenti. L’individuazione del nuovo sito della discarica provinciale non è compito del gestore, cioè di Cosmari. Noi possiamo dire alla politica di fare presto. Rimpallare non giova a nessuno. Cingoli fino ci ha dato una bella mano, con lauti compensi". Il budget annuo per trasportare i rifiuti a Tavullia (Pesaro) è di 1 milione 300mila euro di trasporti, oltre a 142 euro a tonnellata per lo smaltimento (rispetto ai 70-80 euro precedenti di Cingoli).

Nella foto: Alfredo Mancinelli, Paolo Gattafoni e Sandra Gentili con la dg Brigitte Pellei.