Cartiera, Pro-Gest rassicura: "L’azienda rimane solida"

Lavoratori e sindacati in ansia dopo l’incontro coi vertici, risponde l’ad Zago "La situazione è sotto controllo, previste cessioni di asset non strategici".

Cartiera, Pro-Gest rassicura: "L’azienda rimane solida"

Francesco Zago, ad di Pro-Gest

La Pro-Gest, uno dei principali gruppi cartari italiani cui fa capo anche la Cartiera di Tolentino, rassicura "la comunità aziendale, il mercato e tutte le parti interessate in merito alla continuità delle proprie attività". Lo fa con una nota – resa pubblica all’indomani della riunione con le organizzazioni sindacali – per fugare i timori sul futuro del gruppo espressi proprio dalle segreterie nazionali di Ccgi, Cisl e Uil a margine del vertice di mercoledì scorso, al quale ha partecipato, oltre al nuovo Chief restructuring officer ("Cro"), Angelo Rodolfi, anche l’amministratore delegato della società, Francesco Zago. Innanzi tutto i vertici aziendali confermano la volontà di dialogare con le parti e si impegnano "a fornire periodicamente tutte le informazioni utili e necessarie a condividere l’andamento del percorso di ristrutturazione in atto". In secondo luogo la "Pro Gest" sottolinea che "nel primo semestre 2024 ci sono state performance al di sopra delle previsioni" e che "tutte le business units del gruppo stanno lavorando secondo i ritmi di mercato". Poi, per quanto riguarda gli allarmismi sul "default", l’azienda chiarisce che la situazione "è relativa al non pagamento degli interessi verso i creditori: decisione assunta al fine di preservare la liquidità aziendale, a garanzia della stabilità del flusso di cassa necessario all’ordinaria gestione del business, tra cui il puntuale versamento di stipendi, contributi e pagamento di imposte e fornitori". Dunque, viene smentita "qualsiasi implicazione immediata sulla continuità operativa aziendale". La Pro-Gest spiega che l’indebitamento si è reso necessario nel percorso di crescita e sviluppo che ha caratterizzato l’azienda negli ultimi decenni, allo scopo di "sostenere investimenti funzionali a garantire l’eccellenza produttiva e la sua verticalità nel settore della carta". Infine, la nota del gruppo conferma che, nel piano di ristrutturazione, c’è "un’analisi puntuale e accurata degli asset "non-core", prevedendone la cessione laddove non rispondano a requisiti di operatività o non risultino più strategici". La cessione della Cartiera di Mantova? Pro Gest chiarisce che "tali operazioni di natura straordinaria saranno accuratamente valutate sulla base delle opportunità di mercato, nel momento in cui ce ne saranno le condizioni".

m. g.