Macerata, 17 settembre 2024 – Mancano i medici di medicina generale. E c’è il rischio che importanti fasce di popolazione restino senza questo fondamentale servizio di base. Non è facile trovarli, né in provincia né altrove. L’Ast di Macerata corre ai ripari e comunica che continua senza sosta a porre in atto tutte le procedure necessarie per coprire le numerose carenze assistenziali presenti sul nostro territorio. È stato appena pubblicato l’ennesimo avviso per conferire incarichi provvisori nell’assistenza primaria che interessa i tre distretti di Macerata, Civitanova e Camerino e riguarda molti Comuni.
Numerosi sono stati i tentativi dell’Ast per affrontare il problema a cominciare dalla pubblicazione nel Bur Marche delle carenze rilevate per l’anno 2024 che, però, sono andate deserte. In seguito anche a dimissioni volontarie e anticipate di alcuni medici di famiglia, poi, l’Azienda ha chiesto ai convenzionati in servizio la possibilità di applicare l’ampliamento del massimale individuale di scelta, ma non tutti hanno aderito, poiché le norme prevedono che sia solo su base volontaria.
A questo punto ha disposto anche un interpello della graduatoria aziendale per affidare incarichi provvisori e di sostituzione che però ha registrato solo due accettazioni.
Quanto alla popolazione pediatrica, invece, l’Ast ha chiesto alla direzione amministrativa territoriale dell’Ast di Ancona la pubblicazione di una carenza straordinaria di pediatria di libera scelta, con vincolo di doppio ambulatorio da ubicarsi sia nel Comune di Montefano che in quello di Recanati. "Stiamo facendo il possibile per venire incontro alle esigenze dei cittadini attivando ogni percorso amministrativo consentito per garantire loro l’assistenza sanitaria, consapevoli del ruolo fondamentale svolto dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta", afferma Marco Ricci, direttore generale dell’Ast di Macerata.
“Stiamo lavorando su più fronti per affrontare il problema", gli fa eco l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini. "Abbiamo investito risorse importanti per incrementare il numero delle borse di studio per i Medici di medicina generale con l’obiettivo di coprire una carenza atavica legata alla scarsa programmazione passata, che negli anni non ha permesso di far fronte al turnover dei pensionamenti".