"Assessore lei ci umilia dicendo che i sindaci possono partecipare alla programmazione, quando lei stesso fa parte della giunta che ha bocciato l’atto di indirizzo dei direttori generali che prevedeva la partecipazione dei sindaci alla programmazione sanitaria regionale. E lo avete fatto dicendo che così non avreste perso tempo. Ma non si vergogna?". Toni accesi in consiglio regionale da parte del consigliere regionale Romano Carancini (Pd) che torna a criticare l’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, relativamente alle Linee di indirizzo per la redazione dell’atto aziendale degli enti del Sistema sanitario regionale da cui sarebbero stati esclusi i sindaci del territorio. "Avete bocciato la partecipazione sindaci, con il parere favorevole dei consiglieri regionali – ha incalzato Carancini (foto) –. Basta continuare a portare in giro le persone, lei assessore è spudorato continuando a raccontare che i sindaci possano partecipare alla programmazione". A difendere Saltamartini, però, ci pensa il consigliere Pierpaolo Borroni (Fratelli d’Italia) che parla di "stile intimidatorio" da parte di un epsonente oramai "marginale" della politica. "Il suo ruolo marginale è sotto gli occhi di tutti e i tentativi di ergersi a paladino della gente è costantemente rispedito al mittente, vista la sua ormai poca credibilità politica. Stia tranquillo Carancini che le istanze provenienti dai territori sono la nostra stella polare – precisa Borroni –. Per quel che riguarda il terzo pilastro della nostra riforma della sanità, gli atti aziendali, sono stati posti in essere tutti i passaggi fondamentali per andare incontro alle esigenze di ciascuna Ast. Si tratta di atti e programmazioni necessari per dar corso ai due pilastri precedentemente approvati da questa maggioranza di centrodestra: Riforma degli Enti Sanitari e nuovo Piano sociosanitario".
CronacaCarancini a Saltamartini: "È spudorato"