REDAZIONE MACERATA

Caos guardie mediche. Postazioni chiuse. Tutti al pronto soccorso nei giorni di festa

Il problema, noto da tempo, si è accentuato tra Natale e Capodanno . Diversi cittadini si sono dovuti rivolgere all’ospedale di Macerata. Della questione è stato interessato anche l’Ordine provinciale.

L’ingresso del pronto soccorso di Macerata In questi giorni gli operatori hanno avuto a che fare con un aumento di lavoro anche per l’assenza delle guardie mediche

L’ingresso del pronto soccorso di Macerata In questi giorni gli operatori hanno avuto a che fare con un aumento di lavoro anche per l’assenza delle guardie mediche

In questi giorni – storicamente – si registra un aumento degli accessi nei pronto soccorso per taluni modi "gastronomicamente" un po’ esagerati con cui si è festeggiato l’arrivo del nuovo anno e non solo. In questo inizio di 2025, però, l’aumento è stato persino più accentuato: in tanti che si sono rivolti a posti di guardia medica, in particolare a Civitanova e Macerata, sono stati costretti a presentarsi in ospedale perché nelle postazioni che dovrebbero garantire la continuità assistenziale nelle 24 ore semplicemente il medico non c’era. Un problema già noto, ma che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. I vertici dell’Ast confermano i disagi, ma ribadiscono che stanno facendo quanto è possibile per porre rimedio ad una situazione inedita, che interessa tutto il territorio italiano. Sono stati fatti più bandi per intercettare medici eventualmente disponibili, anche di recente sono state fatte riunioni con i coordinatori di distretto per mettere a punto qualche intervento, compreso quello di accorpare qualche sede, ma per il momento con pochi risultati.

Pochi, infatti, sono i medici che sono disposti ad assumere tale incarico, e quelli che lo sono si trovano nelle condizioni di scegliere la sede più adatta alle loro esigenze, motivo per cui ci sono aree in cui la guardia medica proprio non si riesce a garantire. Ultimamente della questione è stato interessato anche l’Ordine provinciale dei medici per cercare – se non altro – di contenere il problema e ridurre disagi e difficoltà. D’altro canto, proprio alla fine del 2024, l’Ast ha pubblicato un avviso pubblico per manifestazioni di interesse, i cui termini rimarranno aperti fino al 31 marzo prossimo, attraverso il quale si spera di trovare i "camici bianchi" necessari per "garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza". Per dare l’idea del quadro generale per la guardia medica sono da coprire 40 incarichi per 24 ore settimanali del distretto di Macerata, 22 incarichi per 24 ore settimanali nel distretto di Civitanova e 20 incarichi per 24 ore settimanali nel distretto di Camerino: complessivamente, dunque, 82 incarichi. Si aggiunga che sono scoperti anche 29 posti di medici di base e 22 per quelli chiamati ad operare nell’emergenza sanitaria territoriale (vale a dire il 118).

Siamo in presenza di una situazione estremamente complessa, ma è evidente che deve essere in qualche modo affrontata: non solo perché il diritto alla salute rischia di essere compromesso, ma anche perché in questo modo si vanificano anche gli interventi volti a contenere gli accessi impropri ai pronto soccorso. E si tenga conto del fatto che nel 2025 si faranno ancora sentire gli effetti dei pensionamenti, e che solo dal 2026 potrebbero esserci segnali positivi.