
Il cantiere di via Zorli Ad oggi sono stati presentati 440 progetti, 280 finanziati con decreto dell’Usr (Ufficio speciale ricostruzione) . di queste, 125 pratiche sono state concluse
Macerata conta attualmente 111 cantieri post sisma, tra pubblici e privati, di cui 32 nel centro storico, all’interno delle mura urbiche. "Nell’ultimo mese – afferma il comandante della polizia locale Danilo Doria – abbiamo effettuato controlli più restrittivi, per limitare il più possibile l’area di cantiere e recuperare spazio per la viabilità e soprattutto per i parcheggi dei residenti del centro storico. Così abbiamo stabilito che all’interno dell’area di cantiere si possono svolgere solo le operazioni di carico-scarico; non si possono parcheggiare i mezzi dei dipendenti e della manovalanza. Abbiamo invitato gli operai a lasciare i mezzi nell’area esterna alle mura, come ad esempio parcheggio Garibaldi, lungo le strisce blu o nei parcheggi di cintura. L’obiettivo è far riappropriare gli abitanti dei propri spazi. Quest’attività è stata condivisa con l’amministrazione comunale".
Rientrano nella stessa strategia, spiega il comandante Doria, altre due novità. "La creazione di quindici posti per i residenti di corso Matteotti nell’area pedonale – prosegue –. Un provvedimento provvisorio, temporaneo, legato ai cantieri. L’altra misura adottata è la riorganizzazione di viale Trieste; l’ordinanza è stata firmata mercoledì. Da Porta Convitto abbiamo previsto ventitré stalli gialli autorizzati per i residenti, diciannove posti a disco orario con la deroga, l’esenzione, per i residenti, sette posti liberi, bianchi senza disciplina oraria, altri cinque gialli per residenti, poi iniziano quelli blu (gestiti dall’Apm) e infine due posti per i mezzi elettrici". L’amministrazione guidata dal sindaco Parcaroli e la polizia locale cercano di risolvere il rebus parcheggi cercando di conciliare ricostruzione ed esigenze di residenti e commercianti.
Nei mesi scorsi l’assessore all’urbanistica Silvano Iommi aveva fornito qualche dato. In Cda (ex Cas), Contributo per il disagio abitativo, si contano 245 famiglie per un totale di circa 420 cittadini e un ammontare di 145mila euro mensili; nel 2016 percepivano il Cas 340 famiglie, per un totale di 700 cittadini.
Al termine dei sopralluoghi, circa 500 edifici privati sono risultati totalmente inagibili, mentre circa 280 presentano inagibilità parziali o danni lievi, per un totale di circa 800. Ad oggi sono stati presentati 440 progetti, 280 finanziati con decreto dell’Usr Ufficio speciale ricostruzione (di queste, 125 pratiche sono state concluse).