Inizia oggi la campagna vaccinale contro l’influenza di stagione. L’Ast di Macerata ha ordinato circa 60mila dosi di vaccino antinfluenzale numero che, in base all’andamento della patologia, potrebbe essere successivamente aumentato. Il problema non può – e non deve – essere trascurato: anche quest’anno la stima è che in provincia di Macerata si ammalerà circa il 10% della popolazione residente, vale a dire circa 30mila persone. Di queste alcune centinaia, in particolare anziani già affetti da altre patologie, potrebbero passare a miglior vita per le gravi complicazioni che l’influenza può portare, a iniziare dalla polmonite. E c’è chi è pronto a scommettere che questa soglia sarà superata se i cittadini non aderiranno alla campagna vaccinale, visto che questa avviene su base volontaria.
"La vaccinazione contro l’influenza – sottolinea Franca Laici, direttrice dell’Unita operativa Igiene e sanità pubblica, prevenzione malattie infettive – è una grande opportunità, in particolare per le persone più fragili per età o per motivi di salute, nei confronti di una malattia che può portare anche a gravi complicanze, soprattutto in caso di più fattori di rischio correlati". Le categorie per le quali la vaccinazione è raccomandate sono le persone di età pari o superiore a 60 anni, i soggetti fragili e i loro familiari o contatti stretti, ospiti delle strutture per anziani e lungodegenza, donne in gravidanza e post partum, operatori sanitari e socio-sanitari. Ma anche alcune categorie di lavoratori come forze dell’ordine, vigili del fuoco, allevatori e donatori di sangue. "Anche la vaccinazione anti-Covid – prosegue la Laici – è un grande strumento per prevenire un’infezione che resta ancora presente e può determinare complicanze gravi. Non a caso anche quest’anno sarà possibile la co-somministrazione gratuita di vaccino anti-influenzale e anti-Covid aggiornato alle ultime varianti". Gli adulti possono vaccinarsi negli ambulatori dei medici di medicina generale, nei Servizi vaccinali della Ast, tramite prenotazione (https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Campagna-24-25) e nelle farmacie aderenti alla campagna. Per i bambini, invece, ci si può rivolgere ai pediatri di libera scelta e ai Servizi vaccinali delle Ast con le stesse modalità di prenotazione degli adulti (ma non nelle farmacie). Le farmacie di Federfarma Marche, insieme a quelle pubbliche di Assofarm, circa 200 quelle che hanno aderito, sono pronte a confermare il proprio impegno al fianco del Sistema sanitario regionale. "In provincia di Macerata le farmacie che parteciperanno alla campagna vaccinale sono una cinquantina distribuite su tutto il territorio, specie nell’entroterra, nei comuni colpiti dal sisma, e questo è molto importante, perché è lì che si concentrano molti anziani", spiega Ida Kaczmarek, presidente di Federfarma Macerata: "L’esperienza – prosegue – insegna che nelle farmacie la cittadinanza trova dei professionisti preparati, che hanno seguito un corso specifico per l’inoculazione dei vaccini, e un ambiente familiare e di fiducia, che per molti è fondamentale nella decisione di vaccinarsi. È per questo che i numeri, stagione dopo stagione, sono cresciuti sia in termini di farmacie aderenti sia di vaccinazioni effettuate. Speriamo che questa tendenza continui". Quest’anno alcune farmacie si sono già attrezzate anche per la somministrazione del vaccino contro l’herpes zoster ("fuoco di Sant’Antonio") e, in forma sperimentale, quello contro il papilloma virus.