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Speriamo che i residenti del quartiere Mercato di Recanati non siano come quelli di Vescia, in provincia di Foligno, che...
Speriamo che i residenti del quartiere Mercato di Recanati non siano come quelli di Vescia, in provincia di Foligno, che hanno scritto al parroco lamentando gli orari e l’eccessiva frequenza dello scampanio della chiesa che disturba il sonno, specie di domenica quando qualcuno vorrebbe approfittare per dormire un po’ di più. Questo non è senz’altro il caso di Recanati dove il problema, semmai, è ben altro, cioè il fatto che bisognerà per un po’ di tempo - non si sa per quanto - mettere a riposo le tradizionali campane della chiesa di San Francesco e i residenti potrebbero trovarsi di fronte, quindi, ad un cambiamento nel suono che da secoli accompagna la loro quotidianità.
L’Amministrazione ha infatti stanziato quasi 1.500 euro per installare un impianto di diffusione sonora che aiuterà a risolvere le problematiche legate alla cella campanaria la quale, come racconta il parroco don Sergio Fraticelli, "avrebbe bisogno di una manutenzione ben più complessa". Le campane di San Francesco, infatti, sono state silenziose per un po’ di tempo, a causa delle condizioni del "castello" che le sostiene, ormai vecchio di più di 70 anni. "Pensavo fosse una cosa più semplice da risolvere – confessa don Sergio – ma la situazione è più complicata del previsto".
Il progetto, che prevede la fornitura e l’installazione di tre diffusori acustici monodirezionali e una centralina elettronica, nasce dalla necessità di preservare l’integrità delle antiche campane senza rinunciare alla tradizione. Il nuovo impianto, realizzato grazie al Gruppo De Santis Corinaldi di Cingoli, non solo darà una nuova vita al suono delle campane, ma lo farà in modo meno invasivo, con un suono più diretto e circoscritto. Si tenta una soluzione che, pur mantenendo il legame con la storia, si adatta alle nuove tecnologie mettendo in primo piano il benessere dei cittadini senza rinunciare all’identità del luogo.
ast. t.