GIANFILIPPO CENTANNI
Cronaca

Cade nella scarpata, soccorsa dopo una notte

Dopo il turno in ospedale, alle 22 la donna è finita fuori strada mentre ornava a casa. Solo ieri mattina è stata ritrovata e tratta in salvo

Cade nella scarpata, soccorsa dopo una notte

L’auto finita nella scarpata lungo la strada che scende da Cingoli

Macerata, 12 ottobre 2024 – Nella tarda serata dell’altro ieri è uscita di strada con l’auto e, finita nel fitto d’una scarpata, ha trascorso la notte da sola sotto le stelle. Solo al mattino seguente è stata rintracciata e soccorsa. Protagonista dell’incidente un’operatrice sanitaria di 53 anni, in servizio all’ospedale di Cingoli.

L’altra sera, terminato il suo turno alle 22, a bordo della sua Citroen C2 la donna stava tornando a casa. Abita con la famiglia nella frazione Avenale, che di solito dal centro si raggiunge effettuando un tracciato abbastanza breve passando per Capo di Rio. Ma ora la strada comunale è interrotta per lavori, quindi bisogna allungare il tragitto, percorrendo la strada provinciale per Macerata e deviando a Grottaccia per salire verso Avenale. Giunta nel tratto in località Lioni, dopo una leggera curva la donna sarebbe stata abbagliata dai fari di un’auto proveniente in senso contrario, quindi avrebbe perso il controllo del volante, e dalla cunetta sulla destra la Citroen è piombata per circa tre metri nel sottostante fosso, impattando contro un albero.

Nello schianto, si è frantumata la parte anteriore dell’auto e sono scoppiati gli airbag ma la conducente, che indossava la cintura di sicurezza, è restata quasi del tutto incolume. Ha lasciato l’abitacolo, ma con la caduta e la vegetazione ha riportato varie abrasioni. Purtroppo in quel punto il cellulare è isolato, dunque la donna non ha potuto avvertire i familiari che intanto erano andati a riposare. La cingolana non sapeva che, pur inutilizzabile per le normali chiamate, con il telefonino si può sempre contattare il 112.

L’altra notte per fortuna non era molto fredda, e dato che la donna non ce la faceva a risalire è restata lì in attesa dell’alba. Erano le 4 di ieri mattina, quando i familiari si sono accorti che l’operatrice sanitaria non era rientrata dal lavoro. Allarmati hanno iniziato le ricerche, appurando che dal nosocomio era uscita all’ora prevista. E allora hanno allertato il 112. Proseguite le indagini, sul posto poco prima delle 6 sono arrivati i carabinieri di Apiro, l’equipe del 118 e i i vigili del fuoco.

Intanto un agricoltore che abita nelle vicinanze aveva udito i richiami della donna, l’ha vista e, non potendo raggiungerla sotto alla scarpata, le ha lanciato una coperta. Per effettuare il recupero, i carabinieri hanno avuto dal contadino una lunga scala metallica: scesi alle 7 e presa la donna, sono risaliti trasferendola sull’automedica. La cingolana è stata accompagnata all’ospedale di Jesi per accertamenti, ma per fortuna non dovrebbe aver riportato consegenze gravi.