ANDREA SCOPPA
Cronaca

Cachopa promuove Boninfante: "È la scelta giusta per la Lube"

Il palleggiatore di Monza in vista della gara di domani: dobbiamo sistemarci tra muro-difesa-contrattacco

Il brasiliano Fernando Kreling, per tutti «Cachopa», 28 anni

Il brasiliano Fernando Kreling, per tutti «Cachopa», 28 anni

Seconda avversaria lombarda in arrivo per la Lube. Domani i biancorossi tornano a giocare all’Eurosuole Forum e alle 16 lo faranno contro Monza vicecampione d’Italia. Sarà sfida tra squadre condizionate dalle assenze e dalle reciproche rivoluzioni estive, ma pur sempre sfida interessante come ci dice Fernando Kreling, per tutti "Cachopa". Il 28enne palleggiatore brasiliano, titolare della nazionale verdeoro dopo aver spodestato Bruno, è in Brianza dal 2022. Dopo aver saltato quasi tutta la prima stagione per la rottura del crociato, l’anno scorso ha trascinato la Mint.

Fernando, domani tornate all’Eurosuole Forum dove avete parecchi bei ricordi, soprattutto gara5 dei quarti playoff...

"Che serie emozionante, potevamo chiuderla in gara4 e invece vincemmo gara5 a Civitanova! Ammetto che ricordando le rimonte della Lube dell’anno prima, avevamo un po’ il timore che potessero riaccadere".

Entrambi i team saranno incompleti. Chi perde di più, voi senza gli ex Juantorena e Zaytsev o la Lube senza Nikolov e Podrascanin?

"Le nostre sono assenze importanti e aggiungo anche Mosca. Vero che pure Nikolov e Podrascanin sono fortissimi e in campo fanno la differenza. Sarà comunque una gara interessante".

Dopo aver strabiliato, avete perso diverse pedine in estate. Quanto sta cambiando il vostro gioco?

"Sto capendo che forse non potremmo averlo veloce come la scorsa stagione, secondo me Takahashi era tra i ricevitori più forti del campionato. Svilupperemo un sistema diverso".

Lei è dotato di grande qualità, di velocità e intesa con i centrali, ma quale ritiene il suo maggior pregio?

"Direi la creatività ma anche la capacità di restare tranquillo".

Perché Cachopa?

"Il soprannome è legato ai miei capelli che quando ero piccolo erano ancora più in stile afro. Da ragazzino questo soprannome mi dava fastidio, poi non più e persino mio padre mi chiama così".

Che ne pensa del nuovo e giovane regista della Lube, Boninfante?

"Mi sembra forte, mi piace. La Lube ha fatto la scelta giusta e l’ha fatta anche lui".

Chi le piace più di tutti di Civitanova?

"Chinenyeze è fortissimo. Poi ha comprato Loeppky che l’anno scorso ci ha dato una grande mano per arrivare in finale".

A Milano la Lube ha pagato soprattutto i limiti in ricezione, punterete sul servizio per cercare il blitz?

"Dobbiamo sistemarci un po’ tra muro-difesa-contrattacco, poi sì dovremmo essere aggressivi con la nostra battuta".