CHIARA MARINELLI
Cronaca

Brividi a Macerata. Lite stradale, poi spara. Colpita bimba di 8 anni. Nei guai un ragazzo

Colpi esplosi con un fucile da soft air. Illesa per fortuna la piccola. Era in auto con la zia che ad un parcheggio ha suonato il clacson. Il giovane, 20 anni, si è infuriato, l’ha inseguita e ha compiuto la bravata

Sono intervenuti i carabinieri. Nel riquadro un fucile da soft air

Sono intervenuti i carabinieri. Nel riquadro un fucile da soft air

Macerata, 5 settembre 2024 – Una storia incredibile, di ordinaria follia. Dopo una lite nel parcheggio del centro commerciale, un ragazzo in auto ha inseguito una donna, a sua volta in auto, e ad un certo punto ha tirato fuori un fucile da soft air, sparando contro la portiera della vettura e colpendo ad una spalla la nipotina della donna, una bambina di 8 anni, che era a bordo con la zia, di 36 anni,

Dopo aver trascorso il pomeriggio in giro per il centro commerciale di Corridonia, zia e nipote sono tornate a prendere la loro auto, una Fiat Punto, per rientrare a casa.

Stavano per uscire dal parcheggio quando la donna, che non si era accorta dell’arrivo di una Citroen C3, condotta da un ragazzo poco più che 20enne, è stata avvisata con una lunga strombazzata di clacson.

L’atteggiamento poco garbato del giovane alla guida non è piaciuto alla signora: ne è sorto un diverbio, che non è finito lì. La 36enne è stata inseguita fino a un distributore di Sforzacosta, dove nel frattempo si era fermata per fare rifornimento. I toni piuttosto accesi della discussione sono continuati anche al distributore e, ad un certo punto, il conducente della C3, che si trovava in compagnia di altre due persone, ha tirato fuori dall’abitacolo un fucile sparando, in sequenza, diversi colpi verso la portiera dell’auto per poi allontanarsi.

Tra l’incredulità e lo spavento di quello che le è accaduto, la donna si è accorta che uno dei colpi sparati, attraverso il finestrino aperto, aveva colpito alla spalla la nipotina che era seduta davanti, sul sedile del passeggero.

Dopo essersi sincerata delle condizioni di salute di sua nipote e dopo essersi ripresa dallo choc, la donna ha immediatamente avvisato dell’accaduto il 112, fornendo il numero di targa della Citroen e la descrizione del conducente.

La Centrale Operativa dei Carabinieri di Macerata ha diramato le ricerche e ha inviato sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Macerata, subito sono scattate le ricerche. Il conducente è stato rintracciato nella sua casa di Corridonia. Alla vista dei carabinieri non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità e speriamo anche che abbia compreso la gravità della sciocchezza compiuta.

La perquisizione effettuata sulla sua auto ha poi consentito di recuperare e sottoporre a sequestro il fucile utilizzato per l’intimidazione, risultato essere un’arma da soft-air, riproducente per forma, dimensioni e caratteristiche un fucile automatico AK 47, meglio noto come kalashnikov, provvisto di caricatore con pallini in plastica. Il giovane è stato denunciato per minaccia grave e per porto abusivo di arma e oggetti atti ad offendere. Nessuna conseguenza seria per la piccola.