REDAZIONE MACERATA

Bottigliate, coltello e fumogeni. Daspo e denunce per tre ultras

Nei guai un 30enne, un 60enne e un 19enne identificati dalla polizia dopo le partite della Civitanovese.

Nei guai un 30enne, un 60enne e un 19enne identificati dalla polizia dopo le partite della Civitanovese.

Nei guai un 30enne, un 60enne e un 19enne identificati dalla polizia dopo le partite della Civitanovese.

Lancio di bottiglie di plastica contro l’arbitro, un coltello allo stadio e fumogeni accesi sugli spalti, per questi comportamenti sono finiti nei guai tre ultras della Civitanovese.

Il questore di Macerata ha emesso due Daspo, i divieti di accesso a tutte le manifestazioni sportive, nei confronti di altrettanti tifosi civitanovesi che, nel corso degli ultimi due incontri casalinghi avrebbero violato la normativa inerente le condotte vietate all’interno degli impianti sportivi. Nello specifico il primo, un trentenne, durante la gara del 20 settembre disputata dalla squadra rossoblù contro il Notaresco, aveva lanciato alcune bottigliette in plastica all’indirizzo del direttore di gara, in segno di contestazione con le scelte arbitrali assunte da quest’ultimo. Il secondo tifoso, invece, un 60enne, in occasione dell’incontro con il Fossombrone è stato fermato prima dell’ingresso allo stadio e trovato in possesso di un coltello di genere proibito. Infine nei guai è finito anche un 19enne, che avrebbe acceso più fumogeni sugli spalti riservati alla tifoseria organizzata in occasione dello stesso incontro di calcio.

I tre tifosi rossoblù, identificati dopo le indagini della polizia, sono stati denunciati rispettivamente per i reati di lancio di oggetti, porto di strumenti atti a offendere ed accensioni pericolose.

Sono in corso ulteriori indagini da parte degli agenti volte a identificare e punire altre condotte commesse in occasione delle ultime partite nello stadio cittadino.