Botte da orbi zona stadio, poi fuggi fuggi tra i vicoli

Delle bande di extracomunitari hanno iniziato a picchiarsi sul lungomare. Quando sono intervenuti polizia e carabinieri sono scappati a gambe levate.

Botte da orbi zona stadio,  poi fuggi fuggi tra i vicoli

Botte da orbi zona stadio, poi fuggi fuggi tra i vicoli

Una violenta scazzottata tra giovani extracomunitari si è consumata nel centro di Civitanova e la scena è andata avanti per un po’, finché sono dovuti intervenire (in forze) polizia e carabinieri. A quel punto, c’è stato il fuggi fuggi generale dei balordi per evitare conseguenze ben peggiori. Questo l’episodio che è avvenuto nella notte tra venerdì e ieri, all’esterno di uno chalet del lungomare Sergio Piermanni, non troppo distante dalla stadio comunale. I primi problemi si sono verificati a tarda ora, quando erano ormai passate le due. Alcuni ragazzi, molto probabilmente di origine africana, avevano alzato decisamente troppo il gomito e quindi hanno cercato di entrare in uno stabilimento balneare, dove era in corso una serata di musica e balli con molta gente. Però i buttafuori del locale hanno deciso di non farli entrare, vedendoli davvero alterati. Così quei tizi, per nulla contenti, si sono riversati in pieno lungomare prendedosi a male parole con altri giovani, che passavano da quelle parti. E presto la situazione è degenerata: in breve, dalla parole si è passati ai fatti e sono volati calci e pugni, senza risparmiarsi complimenti. Insomma, botte da orbi che hanno coinvolto più persone che orbitavano attorno al litorale. Allora, gli uomini della security attivi nello chalet, e anche dei passanti, hanno dovuto avvertire le forze dell’ordine per quel caos che stava avvenendo per strada. Alla fine, si sono recate sul posto le volanti del locale commissariato di polizia e anche le pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Civitanova. Al loro arrivo, i giovinastri se la sono squagliata a gambe levate tra i vicoli. Adesso, sono in corso gli accertamenti da parte dei militari dell’Arma per ricostruire quanto è avvenuto e cercare di individuare gli autori di quel disordine.