Aggredisce quattro poliziotti con calci e pugni e li minaccia dicendogli "dovere morire". Poi gli sputa addosso, dà in escandescenze al pronto soccorso, distrugge i mobili e si scaglia contro infermieri e medici, addirittura mordendo uno di loro. È stata arrestata una giovane di 19 anni, Asmaa Dahbi, nata a Bologna, per le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. Ieri in tribunale si è svolta l’udienza di convalida, davanti al giudice Domenico Potetti. Il pm che sosteneva l’accusa era Francesca D’Arienzo. La diciannovenne, difesa dall’avvocato Marco Fabiani, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Alla fine ha patteggiato un anno e dieci mesi ed è tornata in libertà. Le è stato notificato il provvedimento del Dacur, emesso dal Questore, con divieto di frequentare tutti i locali pubblici della provincia di Macerata per un anno. I fatti che le vengono contestati sono avvenuti sabato mattina, vicino al bar La Ternana, dove gli agenti della polizia municipale prima e quelli del commissariato di polizia dopo erano intervenuti per una lite furibonda tra due ragazze, in evidente stato di alterazione. Le due, alla vista delle divise, avevano cominciato ad inveire contro di loro. La diciannovenne si era scagliata contro gli agenti della polizia locale, prendendoli a spintoni e sputando contro di loro. Poi erano arrivati gli agenti del commissariato e la giovane donna aveva proseguito, con calci, pugni e sputi al volto. Tutte e due le ragazze, alla fine erano state portate in commissariato.
La diciannovenne che non accennava a calmarsi era stata portata all’ospedale. Lì, dopo aver cercato di darsi alla fuga, aveva colpito medici e infermieri, danneggiando anche dei mobili contenenti farmaci e mordendo uno dei dottori. Per il personale medico dieci giorni di prognosi, tre per gli agenti della polizia locale e per uno del commissariato di polizia e dieci per un altro agente del commissariato. La diciannovenne era stata arrestata, mentre l’altra giovane denunciata per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, rimpatriata con foglio di via obbligatorio con divieto di tornare nel Comune di Civitanova per tre anni. Entrambe sono state sanzionate per ubriachezza.