LUCIA GENTILI
Cronaca

Borgo Rancia, alloggi da liberare: "Non sono residenze permanenti"

Tolentino, molti non hanno più i requisiti per gli appartamenti assegnati dopo il terremoto. Giombetti: "Debiti accumulati, il peso di questi mancati pagamenti non può gravare sulla collettività".

Borgo Rancia, alloggi da liberare: "Non sono residenze permanenti"

Gli alloggi di Borgo Rancia assegnati ai terremotati

In vista della scadenza dei contratti di locazione a Borgo Rancia, prevista per gennaio 2025, stiamo provvedendo all’invio delle lettere di notifica ai residenti. La situazione è chiara: molti degli attuali abitanti non possiedono più i requisiti per rimanere negli alloggi". A parlare è l’assessore alla ricostruzione Flavia Giombetti, che torna su Borgo Rancia, l’edificio in contrada Rancia appunto con 46 appartamenti, dove alloggiano altrettante famiglie di terremotati, quasi tutti di origine straniera. "Ci sono casi di persone che avevano diritto a restare perché colpite dal sisma, ma ora alcune hanno completato i lavori di ristrutturazione delle case inagibili, mentre altri ancora non hanno formalizzato l’impegno a rientrare nelle proprie abitazioni – prosegue Giombetti –. La questione è resa ancor più complicata dal fatto che, sebbene alcune famiglie paghino regolarmente affitto e condominio, la maggior parte sta accumulando debiti significativi. Come assessore, sento la responsabilità di affrontare questa situazione con senso di giustizia verso tutti. Gli alloggi al posto delle Sae, le soluzioni abitative in emergenza, non sono stati progettati per essere residenze permanenti, ma purtroppo tanti abitanti sembrano credere il contrario. È una realtà che dobbiamo affrontare con decisione, perché non possiamo permettere che il peso economico di questi mancati pagamenti gravi ulteriormente sulle casse comunali e sulla collettività. Il nostro obiettivo è garantire una gestione più equa e sostenibile degli alloggi, assicurandoci che chi non ha più diritto a queste strutture ne prenda atto e lasci spazio a chi ne ha bisogno, nel rispetto delle regole e della comunità".

A Borgo Rancia il Comune registra una situazione debitoria di oltre 40mila euro, dovuta al mancato pagamento di gran parte degli abitanti delle spese condominiali. L’ente in passato era già stato costretto a intervenire anticipando la propria quota parte, per scongiurare il distacco delle utenze. E nel tempo i debiti da parte dei condomini si sono accumulati. A questo ora si aggiunge, secondo quanto riferito dall’assessore, il fatto che – per alcune famiglie – stanno decadendo i requisiti necessari per rimanere negli appartamenti. In estate è arrivato anche un nuovo amministratore di condominio, il terzo negli ultimi due anni, Marco Cipolletti.