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Blengini: abbiamo perso la fiducia all’improvviso, poco resistenti

Anzani: "A questo punto dobbiamo solo tirare fuori gli attributi, adesso si vedrà chi è un uomo e chi no".

Blengini: abbiamo perso la fiducia all’improvviso, poco resistenti

Blengini: abbiamo perso la fiducia all’improvviso, poco resistenti

E’ stata una Lube migliore rispetto al primo atto dei playoff, se non altro non ha avuto orrendi blackout, ma manca sempre qualcosa contro l’organizzazione tattica quasi perfetta dei brianzoli. E di certo la squadra biancorossa soffre tanto, troppo, i momenti di difficoltà all’interno delle gare. E adesso il momento è di tremenda difficoltà nella serie stessa e nella stagione, perché un’altra sconfitta significherebbe eliminazione precoce dai playoff. E per giunta mercoledì c’è l’andata della semifinale di Champions a Trento (intanto l’Itas ha vinto anche a Modena ed è 2-0 nella serie Scudetto).

A fine match duro Simone Anzani: "Con questa sconfitta siamo sotto 2-0 nella serie, direi che c’è ben poco da commentare, a questo punto o tiriamo fuori gli attributi o andiamo a casa. Il campo dice che dobbiamo essere più cattivi sin dall’inizio. Non so cosa sia successo in queste due partite, ci siamo sciolti come neve al sole. Adesso, con le spalle al muro, si vedrà chi è uomo e chi no".

L’analisi di coach Gianlorenzo Blengini è altrettanto onesta e realistica, fotografando la preoccupante situazione in cui si è venuta a trovare adesso la Lube Civitanova: "Il tema principale di questa partita - dice l’allenatore dei biancorossi - è che nei momenti di difficoltà loro sono stati più resistenti di noi. In quei momenti lì una copertura in più, una difesa, così come la maggiore lucidità nel giocare un’azione lunga per avere un attimo di respiro e poi andare a chiudere con pazienza, fanno la differenza. Abbiamo vinto il primo set in battaglia, siamo partiti avanti 3-1 nel secondo e dopo due errori di fila abbiamo incredibilmente perso la fiducia. Nei playoff le partite sono tutte battaglie, e se non riesci a resistere non vinci". "La differenza in queste gare - è la sottolineatura finale di Blengini - la fanno un pallone o due e la resistenza ai momenti di difficoltà. Questa è una cosa che se non l’accetti, o comunque la accetti con disagio, non ti permette di vincere i punti nei palloni che contano".