Bivacchi in via Carducci. Diffida e sanzioni in arrivo

Siringhe abbandonate e sporcizia al centro direzionale, il Comune corre ai ripari. Renna: "Si muova l’amministratore di condominio, nessuna lezione da Perticarari".

Bivacchi in via Carducci. Diffida e sanzioni in arrivo

Paolo Renna, assessore alla Sicurezza (foto Calavita)

Diffida all’amministratore di condominio e una possibile sanzione per violazione del regolamento di polizia e sicurezza urbana. Si muove il Comune dopo il caso dei bivacchi al centro direzionale di via Carducci dopo il ritrovamento di alcune siringhe usate e di resti di bivacchi. Ieri Il Carlino ha dato conto della situazione di degrado – sottolineata anche dal consigliere Andrea Perticarari (Partito democratico) –, raccogliendo anche le voci di alcuni commercianti della zona, che avevano già segnalato situazioni poco edificanti. Ora l’amministrazione sta cercando di prendere in mano il problema. "In giornata – ha spiegato ieri Paolo Renna, assessore alla Sicurezza – sarà attivata la procedura che porterà alla diffida nei confronti dell’amministratore di condominio e stiamo anche valutando una sanzione al Regolamento di polizia e sicurezza urbana".

Quindi la replica a Pericarari: "Ricordiamo al consigliere – dice Renna – che l’area di cui parla è un’area privata dove è presente un passaggio pubblico al piano terra; tutto ciò che il consigliere ha evidenziato è attinente, quindi, a un luogo privato e non comunale. Invece di attaccare l’amministrazione, che più volte ha formalmente sollecitato il ripristino delle condizioni di messa in sicurezza e decoro dello stabile, il consigliere dovrebbe confrontarsi con l’amministratore del condominio". Secondo Renna, "fa sorridere sentire un esponente del Pd lamentarsi di situazioni del genere, dato che è proprio il suo partito il principale responsabile di condizioni di degrado, grazie ad anni di politiche migratorie targate centrosinistra, che vedono protagoniste persone senza fissa dimora che entrano irregolarmente in città. Per fortuna, a Macerata, oggi, l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine stanno facendo un grande lavoro per migliorare la vivibilità della città e, non a caso, i numeri del ministero dell’Interno ci vedono stabilmente tra le prime dieci città più sicure d’Italia. Al contrario, nelle città in cui governa il Pd, tanto per fare un esempio basti pensare alle grandi metropoli, i dati dimostrano l’esatto contrario". Renna ricorda poi come "grazie all’amministrazione Parcaroli, la città si è dotata di un Regolamento di polizia e sicurezza Urbana, il precedente era del 1926. E dato che la politica si fa con gli atti amministrativi, ricordo al consigliere il suo voto contrario e il voto contrario di tutto il centrosinistra, gli stessi che oggi chiedono interventi e danno “lezioni di sicurezza”. Hanno dimenticato come era ridotta Macerata durante le loro amministrazioni, quando persino le chiese erano militarmente occupate da persone irregolari che terrorizzavano i nostri concittadini con tutti i drammatici eventi di cronaca che la città, ancora oggi, ricorda bene e che sono culminati con un omicidio e una sparatoria". Per l’assessore, "gli investimenti sui sistemi di sicurezza e sul decoro, attivi e passivi, che sono stati fatti dalla nostra amministrazione sono tangibili e sotto gli occhi di tutti ed è evidente che la città è migliorata rispetto agli anni in cui governava il centrosinistra; molto è stato fatto ma c’è ancora molto da fare, e continueremo a lavorare per garantire la sicurezza dei maceratesi".