FRANCO VEROLI
Cronaca

Bimbi intossicati dai pomodorini a scuola, un caso anche nelle Marche

Dopo l’Emilia-Romagna, un episodio a Civitanova. Il consumo nella primaria era legato a una iniziativa ministeriale. La dirigente dell’Istituto S. Agostino: "Per fortuna si è risolto tutto bene"

I carabinieri del Nas su segnalazione dei genitori di un bimbo sono andati a scuola

I carabinieri del Nas su segnalazione dei genitori di un bimbo sono andati a scuola

Macerata, 14 maggio 2024 – Alcuni bambini dell’Istituto comprensivo S. Agostino di Civitanova si sono sentiti male dopo aver consumato dei pomodorini ciliegino nell’ambito del progetto "Frutta e verdura nelle scuole" del Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare. È accaduto nei giorni scorsi, così come in tante altre scuole d’Italia che hanno aderito alla stessa iniziativa, tanto che lo stesso Ministero, evidenziando che "la salute dei bambini è la prima cosa" ha sospeso temporaneamente per lo specifico fornitore tutte le forniture previste.

"È accaduto giovedì scorso, quando, dopo aver consumato questi pomodorini, alcuni bambini hanno accusato dei malori", spiega la dirigente scolastica, Gloria Gradassi. "Non appena ricevute le segnalazioni, a tutela dei bambini – prosegue – ho dato indicazione alla referente del progetto affinché fosse sospesa la distribuzione dei pomodorini. Una scelta poi assunta anche dal Ministero, e che non ha alcun intento polemico nei confronti di un progetto che va avanti da anni, un’esperienza consolidata e positiva, fortemente educativa".

Secondo la dirigente c’è forse un eccesso anche nel parlare di intossicazione. "Ci sono stati dei malori, senza dubbio, ma fortunatamente tutto si è risolto positivamente, tanto che già il giorno successivo i bambini stavano bene e sono tornati regolarmente a scuola", conclude la Gradassi. Sabato scorso, però, nel pomeriggio, i genitori di un bambino hanno segnalato l’evento ai Carabinieri del Nas che ieri mattina hanno raggiunto l’Istituto civitanovese per ricostruire un po’ il quadro della situazione, prelevando i contenitori in cui erano i pomodorini incriminati, e prendendo atto che, nel frattempo, questi erano stati sottratti a ogni possibile consumo da parte dei bambini.

In ogni caso, per non lasciare nulla di intentato, già oggi, su disposizione del direttore generale Marco Ricci, dovrebbero intervenire anche i tecnici del Sian (Servizi igiene alimenti e nutrizione) dell’Ast 3 di Macerata, in modo da fare tutti gli accertamenti previsti in questi casi. È bene evidenziare che i pomodorini consumati non riguardano il pasto della mensa, ma ricadono – appunto – in uno specifico progetto di educazione alimentare.

"Frutta e verdura nelle scuole", è un programma promosso dall’Unione Europea, realizzato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e svolto in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito, il Ministero della Salute, Agea, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano. È rivolto ai bambini che frequentano la scuola primaria (6 -11 anni) e ha lo scopo di incrementare il consumo dei prodotti ortofrutticoli e di accrescere la consapevolezza dei benefici di una sana alimentazione. Tanti i casi analoghi, persino più gravi, registrati in diverse parti d‘Italia. In Emilia Romagna sono oltre 150 i bambini che hanno accusato malori (vomito, mal di pancia e bruciore), come pure diversi docenti.