Bilanci e conti dell’amministrazione. Due esposti sul tavolo della Procura

Presentati da Civitasvolta che chiede un controllo di cifre e gestione. Papiri: "Qualcosa non torna"

Bilanci e conti dell’amministrazione. Due esposti sul tavolo della Procura

Bilanci e conti dell’amministrazione. Due esposti sul tavolo della Procura

Due esposti in Procura sui conti del Comune di Civitanova presentati da Civitasvolta per chiedere un controllo sui bilanci e, in particolare, sulla situazione della cassa. Iniziativa ufficializzata nell’incontro pubblico organizzato dall’associazione presso la palazzina del Lido Cluana sul tema ‘Perché servono soldi a un Comune che ha 23.6 milioni di euro in cassa?". Una ventina i presenti, con relatori Dimitri Papiri, che ha parlato del bilancio, e l’avvocato Roberto Gaetani che ha invece stroncato la gestione dell’urbanistica e dell’edilizia in città, soprattutto in relazione al Piano casa. Invitati gli amministratori e il nuovo segretario generale, che non hanno partecipato. "Scappando tutti e tutti insieme non fate che avvalorare i sospetti sulla gestione fuori controllo della città, ma verrà il tempo delle spiegazioni", premette Papiri. Quello che gli organizzatori del convegno avrebbero voluto discutere con gli amministratori è la situazione della cassa. "Negli atti ufficiali - afferma Papiri - i valori della cassa al 31 dicembre 2023 sono diversi a seconda del documento e della bisogna: in Tesoreria più 22.474.087 euro, nel bilancio di previsione 2024 figurano 13.101.104 euro e nel piano esecutivo di gestione 21.693.561 euro. Lo stesso valore, e nello specifico la giacenza di cassa, negli atti ufficiali cambia di milioni di euro. La domanda, semplice e diretta, che avremmo voluto fare è: ma che roba è questa?". Alla platea ha mostrato diversi pannelli per spiegare l’andamento del bilancio comunale, in particolare dal 2017 ad oggi, e ha sostenuto l’incongruenza dei numeri: "nel 2022 per la prima volta le uscite superano le entrate e abbiamo 68.700.781 euro di impegni contro 68.400.382 di accertamenti, valore che nel 2023 esplode con le spese che passano a 94.124.408 euro contro 82.487.022 in entrata. Stante questo quadro abbiamo la cassa che aumenta sempre dal 2017, e che a fine 2023 era di 22.474.087 euro eppure i mutui negli ultimi sei anni diminuiscono solo di 2.5 milioni di euro". "Qualcosa non torna – conclude Papiri – e in questo contesto ci sono anche 11 milioni di euro di ingiunzioni tributarie emesse nel periodo Covid e che non potevano per legge essere messe in bilancio. Chiedo allora se senza questo dato in entrata i conti del Comune rischiano il dissesto. Questa è la mia tesi, la sostengo da tempo e nessuno del Comune mi ha ancora smentito".

Lorena Cellini