Bicicletta trasformata in motorino, multa di seimila euro a un ragazzo

Era dotata di una specie di acceleratore che la faceva arrivare a venti chilometri orari senza pedalare

Carabinieri al lavoro (foto d’archivio)

Carabinieri al lavoro (foto d’archivio)

Macerata, 24 gennaio 2024 – Una bicicletta trasformata in motorino, in grado di arrivare a 19 chilometri orari senza alcuna pedalata, ha fatto finire nei guai un 23enne, multato dai carabinieri che lo hanno sorpreso a sfrecciare in città con il suo mezzo modificato. Nel corso dei controlli alla circolazione stradale, le pattuglie hanno concentrato l’attenzione anche su questi mezzi, sempre più diffusi anche in città.

Si tratta di veicoli a due ruote che hanno l’aspetto delle biciclette a pedalata assistita, bici cioè in cui una batteria rende più efficace la pedalata. Una pattuglia ha notato un 23enne pakistano scorrazzare in sella a uno di questi mezzi, a una velocità troppo elevata per una bicicletta a pedalata assistita. Sospettando qualche modifica, hanno fatto un controllo. In effetti quella bici era stata dotata di una specie di acceleratore.

Le verifiche alla Motorizzazione civile hanno poi permesso di accertare che quel veicolo non era conforme alle norme del codice della strada. Infatti senza alcuna pedalata arrivava a 19 chilometri orari, velocità che lo piazzava non nella categoria delle biciclette, ma in quella dei ciclomotori, con tutte le regole previste per questi mezzi. La bici modificata è stata messa sotto sequestro, e il 23enne è stato sanzionato per una serie di violazioni amministrative tra cui la mancanza del certificato di circolazione, l’assenza di copertura assicurativa, la guida senza patente, la guida senza casco, per un importo, per quelle che possono essere chiuse con l’oblazione, pari a 6.128 euro.

Sempre in tema di sicurezza stradale la notte del 21 gennaio i militari del Nucleo radiomobile, nel corso di un controllo alla circolazione stradale al Convitto, hanno fermato una Citroen Picasso. La condotta di guida del conducente, un 20enne residente di Macerata, aveva destato qualche dubbio e le verifiche hanno confermato i sospetti dei militari. Con l’etilometro è stato accertato un tasso alcolemico di 1,08, poco più del doppio rispetto alla soglia limite. Pertanto gli è stata ritirata la patente di guida e la sua condotta è stata denunciata alla procura.

È stato invece arrestato nei giorni scorsi un 36enne residente a Corridonia. L’uomo, pregiudicato, è stato raggiunto da un ordine di carcerazione dovendo finire di espiare due anni, sei mesi e venti giorni di una condanna ormai definitiva, ricevuta per diversi reati contro il patrimonio commessi ad Ascoli dal 2010 al 2012. Rintracciato a Corridonia dai militari della Stazione locale, è stato portato in carcere a Fermo.