CHIARA MARINELLI
Cronaca

Bicchieri rotti e spinte. Donne scatenano il caos

Nel primo pomeriggio sono accorsi carabinieri e polizia in centro. Le due, completamente ubriache, sono state accompagnate al pronto soccorso.

Bicchieri rotti e spinte. Donne scatenano il caos

Bicchieri rotti e spinte. Donne scatenano il caos

Caos in piazza XX Settembre, una donna ubriaca spacca dei bicchieri all’esterno di un bar mentre un’altra, poco dopo, prende a spintoni una signora fuori da una gelateria. Due episodi distinti finiti allo stesso modo: le due donne, che erano in forte stato di agitazione dovuto a qualche bicchiere di troppo, sono state fermate da carabinieri e polizia e trasportate poi al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Alta.

È quanto accaduto nel primo pomeriggio di ieri, sotto gli occhi spaventati e increduli dei passanti a piedi e in auto. Nel primo caso i carabinieri sono intervenuti fuori da un bar in piazza XX Settembre, in pieno centro, dove una donna brasiliana, visibilmente ubriaca, già nota tra l’altro alle forze dell’ordine, stava dando fastidio alle persone, arrivando addirittura a rompere dei bicchieri. Sul posto, oltre ai carabinieri, c’era anche una ambulanza della Croce Verde. Il personale medico e sanitario, dopo che i militari dell’Arma hanno riportato un po’ di calma, ha caricato la donna e l’ha portata all’ospedale, per gli accertamenti del caso.

Mentre carabinieri e ambulanza erano ancora in piazza ecco che tra via Cairoli e via Mameli, zona vialetto sud di piazza XX Settembre, arriva un’altra emergenza. Una donna ubriaca, anche lei un volto conosciuto alle forze dell’ordine, ha creato un po’ di tensione fuori da una gelateria, prendendosela senza alcun motivo, in preda ai fumi dell’alcol, con una passante civitanovese che si trovava lì fuori. L’ha presa a spinte, come hanno riferito anche alcuni testimoni. Sul posto è intervenuta anche la polizia. La donna è stata bloccata e anche lei è stata caricata a bordo di una ambulanza e portata via, prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente.