REDAZIONE MACERATA

"Bene la decontribuzione del costo del lavoro. Ma resta la disparità con le regioni del sud"

"Serve un taglio della parte contributiva del lavoratore a carico dell’imprenditore. Confidiamo che questa misura sia introdotta sull’attuale base occupazionale...

"Serve un taglio della parte contributiva del lavoratore a carico dell’imprenditore. Confidiamo che questa misura sia introdotta sull’attuale base occupazionale e non solamente a partire da nuove assunzioni". Confartigianato imprese caldeggia la proposta, sottolineando che "l’area di compensazione contributiva mitiga solo parzialmente una disparità che si è venuta a creare al confine delle Marche sud, dove ci sono otto regioni, cioè Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, che fanno parte della Zona economica speciale unica, in cui sono previste particolari condizioni relative agli investimenti e alle attività di sviluppo di impresa. Lì oltre all’esenzione del versamento dei contributi per contratti a tempo indeterminato e altri bonus, è in vigore un credito di imposta in favore degli investimenti effettuati". Molte imprese del sud delle Marche si spostano di pochi chilometri oltre il Tronto, attratte dai vantaggi della Zes unica: "È chiaro, quindi, che l’area di compensazione contributiva è un primo passo, al quale devono seguire altri interventi per ridurre il gap". È importante quindi "continuare a tenere alta l’attenzione e a dare supporto alla sinergia che si è creata tra le associazioni di categoria, il governo e la Regione. Sotto questo aspetto possiamo confidare anche nella capacità di incidere del sottosegretario al Mef Lucia Albano, di Francesco Battistoni e di tutti i parlamentari marchigiani interessati al tema: siamo certi che un loro coinvolgimento potrà essere prezioso per gettate le basi per uno sviluppo strategico del nostro tessuto produttivo".