"Siamo stanchi, e non siamo solo noi di Civico 22 a esserlo, del continuo stato di tensione della vita politica tolentinate. Stanchi delle baruffe tra ex alleati. È impossibile far finta di niente di fronte all’ennesimo poco edificante episodio di cui si sono resi protagonisti alcuni assessori, consiglieri di maggioranza ed esponenti dell’opposizione di destra nell’ultimo consiglio comunale". A parlare è il coordinatore di Civico 22 Paolo Dignani, dopo alcuni scontri ad esempio sulla fondazione Moschini e la gestione dei musei.
"Avevamo ampiamente previsto quanto sta accadendo, e cioè che il consiglio comunale si sarebbe trasformato in un luogo di perenne scontro fra ex alleati, più attenti a mettere a punto strategie da resa dei conti che a praticare sane politiche di governo gli uni e svolgere il loro ruolo di controllo gli altri. Non a caso in campagna elettorale avevamo coniato lo slogan “D’Este unica vera alternativa possibile“. Uno slogan il cui significato è più che mai chiaro ora, alla luce del desolante spettacolo di cui siamo testimoni".
Dignani passa quindi all’auspicio per il nuovo anno: "Si faccia uno sforzo congiunto da parte di tutte le forze politiche affinché si recuperi il vero senso del fare politica e si restituisca alla dialettica la dovuta dignità e compostezza pur nelle legittime differenziazioni. Noi del Civico 22 siamo stati e continueremo a essere disponibili al dialogo per contribuire allo sviluppo di idee e proposte utili, ma continueremo a lavorare per offrire una proposta alternativa sia all’attuale maggioranza che alla destra tolentinate".