Nell’ultimo Consiglio comunale, all’unanimità, è stato approvato il Peba, Piano eliminazione barriere architettoniche. Redatto dall’architetto Antonio Migliorisi con il supporto dell’Urbanistica, della responsabile ingegner Patrizia Meo e la collaborazione degli uffici comunali, è uno strumento di pianificazione, per individuare gli interventi necessari a eliminare le barriere architettoniche in edifici e spazi pubblici. Lo scopo è favorire l’accessibilità e migliorare la fruibilità del patrimonio comunale per tutti i cittadini, con particolare riferimento alle persone con disabilità e con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.
Il piano analizza la situazione a Tolentino e indica dove e come intervenire secondo una mappatura della città. L’amministrazione Sclavi nel 2023 aveva partecipato a un avviso della Regione, ottenendo un contributo cui aveva aggiunto fondi comunali per la progettazione e redazione del Peba; aveva dato anche avvio a un percorso di partecipazione con la popolazione e i portatori di interesse, per raccogliere segnalazioni e/o suggerimenti, tramite un questionario in forma anonima distribuito con il coinvolgimento dei comitati di quartieri e contrade. "Il progetto nasce da un percorso condiviso e interdisciplinare che nei prossimi anni ci aiuterà a rendere Tolentino più inclusiva e accessibile – commenta il vicesindaco e assessore all’urbanistica, Alessia Pupo –. L’amministrazione non aveva mai adottato il Peba ed era assolutamente necessario farlo per colmare questa importante mancanza, anche in proiezione dello sviluppo della città. Oggi si conclude un lungo iter amministrativo ma inizia una vera e propria sfida culturale. Il piano è uno strumento che detta le linee guida, le quali poi si dovranno trasformare in interventi concreti". E ricorda l’abbattimento delle barriere al Museo civico Archeologico al Castello della Rancia e la creazione di parcheggi idonei e rampe di accesso per rendere l’impianto al coperto Ciommei e il campo da calcio al Grandi accessibili a tutti.