GIANFILIPPO CENTANNI
Cronaca

Barista stalker arrestato dopo l’inseguimento

Cingoli (Macerata): respinto da una donna che lavorava nel suo bar, avrebbe iniziato a tormentare lei e il compagno con danneggiamenti e pedinamenti

E’ finito in manette un barista della zona di Jesi, originario di Potenza. A fermarlo sono stati i carabinieri di Cingoli. La storia era iniziata durante la scorsa estate

E’ finito in manette un barista della zona di Jesi, originario di Potenza. A fermarlo sono stati i carabinieri di Cingoli. La storia era iniziata durante la scorsa estate

Cingoli (Macerata), 18 settembre 2024 – Per oltre un mese avrebbe perseguitato una coppia con telefonate, messaggi, pedinamenti e danneggiamenti. Ma lunedì mattina, dopo l’ennesimo inseguimento, è finito in manette un barista della zona di Jesi, originario di Potenza. A fermarlo sono stati i carabinieri di Cingoli. La storia era iniziata durante la scorsa estate. Una giovane donna di Cingoli aveva cominciato a lavorare nel bar del 46enne, che però a un certo punto le avrebbe fatto delle avances.

Non essendo interessata al suo corteggiamento, e trovandosi sempre più in difficoltà con lui, ad agosto lei aveva deciso di licenziarsi. Questo però avrebbe scatenato una reazione inattesa da parte del barista che avrebbe iniziato a tormentare sia lei che il suo compagno. Il 46enne avrebbe iniziato a mandare raffiche di messaggi, a passare sotto la casa della coppia fuori Cingoli, più volte al giorno, seguendo i due nei vari spostamenti, ripreso anche dalle telecamere. Poi sarebbero iniziati anche i danneggiamenti all’abitazione e all’auto di entrambi.

I due cingolani, assistiti dagli avvocati Nicola Piccinini e Sara Scalpelli, avrebbero presentato una serie di denunce ai carabinieri, e il sostituto procuratore Francesco Carusi aveva aperto un fascicolo per stalking. Ma il fascicolo doveva essere integrato di continuo, perché capitavano nuovi episodi.

L’ultimo si era verificato domenica mattina, quando il cingolano per l’ennesima volta si è ritrovato danneggiata l’auto parcheggiata sotto casa, dopo aver visto l’auto del 46enne e aver sentito un forte rumore metallico. D’accordo con i carabinieri, lunedì mattina poco prima delle 8 l’uomo e la compagna stavano andando appunto in caserma, per denunciare anche questo fatto.

Ma lungo la strada avrebbero incrociato il barista che avrebbe fatto subito inversione – anche in maniera un po’ rischiosa in quel tratto stretto e pieno di curve – e si sarebbe messo dietro di loro. La coppia ha subito chiamato i carabinieri, e la pattuglia di Cingoli si è precipitata, intercettando prima i due, poi il barista dietro di loro, a cui si sono messi anche i carabinieri. Il 46enne prima non si sarebbe fermato all’alt intimato dai militari, continuando la sua corsa, poi però avrebbe capito che c’era poco da fare. Con la perquisizione, in auto sono stati trovati e sequestrati una pistola- giocattolo, una scatola con cento munizioni e un martello.

Il 46nne è stato arrestato con l’accusa di stalking e portato in carcere a Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, che si terrà oggi, in tribunale a Macerata. In aula potrà dare la sua versione e respingere l’accusa.