
di Michele Mastrangelo
Con un utile netto di 5 milioni di euro, è stato approvato il bilancio del Banco Marchigiano. Nei giorni scorsi infatti, al cine-teatro Rossini di Civitanova, si è tenuta l’assemblea dei soci dell’istituto di credito, che, oltre a dare il via libera al rendiconto del 2020, ha provveduto al rinnovo delle cariche. Si è così tenuta l’elezione dei componenti del nuovo consiglio di amministrazione dell’istituto di credito, che è composto da Giuseppe Ascani, Marco Bindelli, Antonio Erme D’Agostino, Carlo D’Angelo, Patrizio Frati, Claudio Marcantognini, Giuseppe Montelpare, Sandro Palombini e Maria Tiziana Pepi. Confermati dal nuono cda il presidente Sandro Palombini e il vicepresidente Marco Bindelli, che è anche amministratore delegato per i rapporti con il mondo del credito cooperativo. La compagine sociale è quindi passata all’esame e all’approvazione del bilancio del 2020, che vede un utile netto di 5 milioni di euro. Il totale della raccolta segna un più 9,52% con il gestito che ha una variazione del più 36,01%. Tra le altre voci, l’istituto segna uno sviluppo degli impieghi a sostegno del territorio pari a più 8,79% (impieghi vivi più 10,91%) e un positivo quadro economico, con il margine da servizi a più 9,85%. Le spese amministrative sono ancora in contrazione dell’11,81%. Quindi, Npl ratio al 6,15% e Nel netto al 2%. "Il 2020 è stato l’anno della pandemia – le parole del presidente Palombini –. Noi abbiamo continuato nella nostra missione primaria di sostenere il territorio, le famiglie e le imprese, e di tentare di dare loro un supporto rapido ed efficace". Volge lo sguardo allo sviluppo del Banco Marchigiano il vice Bindelli, sottolineando come "i prossimi mesi vedranno l’istituto ancora rivolto verso la crescita: stiamo lavorando, infatti, al progetto di aggregazione con la Banca del Gran Sasso d’Italia, una banca piccola ma virtuosa. In autunno, la nuova realtà prenderà vita. Per la prima volta, dunque, ci apriremo a un’area extraregionale, accettando con entusiasmo la sfida di misurarci con nuovi territori, nuovi fabbisogni e nuove attività da sviluppare". "Abbiamo le carte in regola per essere un punto di riferimento per imprenditori, istituzioni e per l’intero sistema Marche – ha spiegato il direttore generale del Banco Marchigiano, Marco Moreschi –, sia per il nostro livello di patrimonializzazione, che per la capacità di produrre reddito e la fortissima contrazione dei livelli di esposizione. Noi ci siamo e anche nel difficile periodo pandemico, abbiamo mantenuto il livello del nostro servizio, con l’obiettivo di continuare a supportare il territorio nel fronteggiare le difficoltà economiche generate pure dalla pandemia".