LORENA CELLINI
Cronaca

Bagnini e sicurezza delle spiagge. Ecco l’ordinanza della Capitaneria

Le regole per la stagione estiva, al via dal 17 maggio. Vigilanza sul mare ogni 150 metri, dalle 10 alle 18

Emanate dall’ufficio circondariale marittimo tutte le regole per chi frequenta il mare a tutela della sicurezza

Emanate dall’ufficio circondariale marittimo tutte le regole per chi frequenta il mare a tutela della sicurezza

Emessa dall’ufficio circondariale marittimo l’ordinanza sulla sicurezza balneare: il provvedimento riguarda il tratto litoraneo di competenza della Capitaneria, quindi Porto Recanati, Porto Potenza e Civitanova.

La stagione estiva va dal 17 maggio al 21 settembre e il documento detta le linee guida per quanto riguarda le zone riservate alla balneazione e quelle vietate, il servizio di salvataggio, le regole a cui devono attenersi le strutture balneari, quelle per chi pratica attività subacquea, la distanza minima di navigazione, la disciplina della pesca e tutto quanto concorre a garantire la sicurezza in spiaggia e in mare.

Tra i primi articoli quelli che prevedono che gli stabilimenti balneari, ciascuno per il proprio fronte mare, così come i Comuni per quanto riguarda i tratti di spiaggia libera, debbano garantire un servizio di salvataggio che dovrà essere attivo tutti i giorni, per una durata minima continuativa di otto ore, dalle 10 alle 18. Ci dovrà essere un assistente bagnante ogni 150 metri fronte mare, con brevetto in corso di validità. Il servizio di salvataggio non è obbligatorio solamente nei periodi di bassa stagione turistica, ovvero quelli compresi nei giorni infrasettimanali (esclusi i sabati, le domeniche e i festivi) dal 17 maggio al 6 giugno e poi dall’8 settembre al 21 settembre, ma in questo caso gli chalet hanno l’obbligo di apporre la segnaletica che avverta dell’assenza dei baywatch in spiaggia.

La zona di mare riservata alla balneazione ha una profondità di 300 metri dalla battigia, fatto salvo che restano vietate le acque interne al porto, quelle dei corridoi di lancio delle moto d’acqua, le foci di fiumi e torrenti, e balneazione vietata in prossimità degli scogli sui quali è ribadito anche il divieto di camminare e sostare.

L’ordinanza dell’ufficio circondariale disciplina pure le regole a cui devono sottoporsi i concessionari delle strutture balneari relativamente alla sicurezza e alla garanzia della pubblica incolumità.

Nel periodo della stagione balneare, resta in vigore il divieto di accesso ai cani in spiaggia, salvo in quei tratti in cui sono presenti le strutture comunali (nelle spiagge libere), o negli chalet dog friendly.

Lorena Cellini