"La popolazione aveva bisogno di questo traguardo. Quella del sisma sarà una ferita che difficilmente si rimarginerà, ma abbiamo imparato che insieme possiamo superare ogni cosa". Con emozione e parole di speranza il sindaco di San Severino Rosa Piermattei ha festeggiato la riapertura del palazzo municipale ieri pomeriggio in piazza Del Popolo alla presenza del commissario Guido Castelli, del presidente della Regione Francesco Acquaroli e del presidente della Provincia Sandro Parcaroli. I lavori, per 2 milioni e 400mila euro, hanno riguardato il consolidamento, la messa a norma di impianti e l’abbattimento delle barriere architettoniche. "Ora il palazzo è un luogo accessibile e sicuro per tutti – ha aggiunto Piermattei –. Otto anni sono stati lunghissimi, con tante difficoltà ma soprattutto con tanto amore verso la città. Non eravamo solo noi dell’amministrazione ma la popolazione intera ad aver bisogno di questo segno. Questa festa avviene peraltro a pochi giorni dall’anniversario delle scosse".
Il palazzo tornerà a ospitare gli uffici, e nel piano nobile potranno essere realizzate mostre. Inoltre sarà possibile visitare le opere dei fratelli Salimbeni. "Da amministratore, il mio primo pensiero è ancora rivolto a chi deve ritrovare la normalità, tante famiglie che vivono una vita provvisoria e aspettano la riconsegna della propria casa e tanti studenti che aspettano le scuole". Anche il commissario Castelli ha voluto lanciare un messaggio di speranza, sottolineando come "la riapertura di questo palazzo documenta che finalmente gli auspici di un ritorno alla normalità sono prossimi a essere avverati. Bisogna essere sempre sul pezzo, ma il peggio è passato. Questo è un palazzo straordinario e ringrazio il presidente Acquaroli per l’intuizione di far rientrare municipi e cimiteri in una stessa ordinanza". Il governatore Acquaroli ha posto l’accento sul lavoro che la Regione e la struttura commissariale stanno facendo per la ricostruzione: "Sono stato sinceramente colpito al cuore dalla bellezza di questo posto. Abbiamo messo molto impegno per dare risposte a questi territori. Abbiamo il dovere non solo di ricostruire i palazzi, ma di riunire le comunità e di ridare a questi territori speranza e un futuro. Sono convinto che la resilienza che stiamo dimostrando nella ricostruzione materiale, sarà anche la caratteristica della ricostruzione del tessuto socio economico dei nostri territori".