REDAZIONE MACERATA

Autovelox, vittoria a metà per Cacchiarelli

L’agricoltore è riuscito a far annullare 15 multe su 27 dalla prefettura, perché notificate in ritardo. Ma ora pensa al ricorso al giudice di pace

Autovelox, vittoria a metà per Cacchiarelli

L’agricoltore Euro Cacchiarelli ha collezionato 27 multe in pochi mesi

Euro Cacchiarelli, l’agricoltore di Sambucheto di Montecassiano diventato il Fleximan dei ricorsi contro l’autovelox di Romitelli, incassa per ora una mezza vittoria dalla prefettura di Macerata che ha accolto 15 delle 27 richieste di annullamento delle multe collezionate dall’aprile dell’anno scorso sino a tutta l’estate 2023. Altri ricorsi risulterebbero ancora in stand by.

Cacchiarelli, che ha portato la sua battaglia contro l’autovelox in tutte le trasmissioni tv e su altri media nazionali, è ben lungi dall’arrendersi e promette che il prossimo passo è il ricorso al giudice di pace. Ha 30 giorni per organizzare le sue carte e, soprattutto, le sue ragioni.

Intanto la prefettura ha trovato illegittimi 15 verbali per eccesso di velocità, dell’importo ciascuno di circa 150 euro, perché notificati oltre i 90 giorni dalla presunta violazione del codice della strada. Gli altri 12 verbali, invece, sono stati confermati considerando, quindi, le ragioni del ricorso infondate. Per queste dodici infrazioni al codice della strada Euro Cacchiarelli dovrà versare entro 30 giorni al Comune di Recanati la somma di 1.807 euro (1.609,34 per sanzione amministrativa e 198 per spese postali e amministrative). A pesare di più è una multa di 477 euro presa di notte, dopo le 22.

Cacchiarelli, comunque, non si dà pace e vuole andare sino in fondo perché non comprende come possano essere state confermate delle multe, segnalate da un autovelox, senza che si sia accertato se l’apparecchio sia regolare, cioè abbia il certificato di omologazione da parte del ministero dei trasporti. Sì, perché la recente ordinanza della Corte di Cassazione prevede che siano nulle le multe per le violazioni rilevate da macchinari privi di autorizzazione o di omologazione e in Italia, a quanto pare, quasi tutti gli autovelox non sono omologati. Quello di Romitelli lo è? Cacchiarelli, nel suo ricorso, chiede l’annullamento delle sanzioni eccependo anche il fatto che l’autovelox non sarebbe adeguatamente segnalato a debita distanza di circa un chilometro, soprattutto in prossimità dell’incrocio fra contrada San Pietro e la strada Regina, direzione Porto Recanati. Infine contesta che l’autovelox sia in una strada urbana e non extraurbana. Per la prefettura, invece, è tutto a posto vista la necessità di installare un apparecchio di rilevazione della velocità in un tratto di strada considerato ad alto rischio di incidenti. Cacchiarelli, come detto, non demorde e invita ancora una volta il neo sindaco di Recanati Emanuele Pepa perché tolga l’autovelox o, almeno, ripristini la sua vecchia posizione, quella che occupava prima dell’aprile di un anno fa.

Asterio Tubaldi