Autismo, mano tesa alle famiglie. Una rete tra scuola, sport e lavoro

Presentato in Comune un percorso di due anni con l’associazione Omphalos a cui si unirà anche la Lis

Autismo, mano tesa alle famiglie. Una rete tra scuola, sport e lavoro

Autismo, mano tesa alle famiglie. Una rete tra scuola, sport e lavoro

Autismo, al via un percorso biennale di formazione per aiutare le famiglie che vivono il problema. Il progetto, che sarà guidato dal coordinatore scientifico Agostino Basile, pedagogista con specializzazione in pedagogia clinica e neuropedagogia, è stato ideato dal Comune (assessorato ai servizi sociali) insieme all’associazione Omphalos e a cui si unirà anche la Lis, e ha l’obiettivo di costruire una rete di soggetti per individuare strategie comuni e servizi di assistenza alla didattica e all’attività sportiva, opportunità di inserimento nelle realtà produttive sia pubbliche che private, assistenza legale. Nel programma della prima annualità (giugno/luglio 2024) avvio dei contatti con scuole, associazionismo locale, forze dell’ordine, vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale, azienda sanitaria, e poi (settembre/ottobre) convegno per il personale educativo dei nidi, per i docenti di tutte le scuole sul tema ‘Inclusione scolastica’. A cavallo tra il 2024 e il 2025 (novembre/febbraio) incontri con personale dei nidi pubblici e privati su ‘Osservazione dello sviluppo e identificazione precoce di possibili segnali di allerta’, con il personale scolastico e educativo della scuola dell’infanzia e primaria su ‘Le strategie educative e inclusive’ e con il personale scolastico e educativo della scuola secondaria di primo e secondo grado su ‘Progetto Ideas. L’importanza delle attività espressive’. "Le famiglie – ha spiegato Kety Paglialunga, referente per Civitanova dell’associazione Omphalos – saranno una guida importante in questo progetto. Conoscono i problemi, le difficoltà e le esigenze di questa patologia". "Ho accettato questo incarico con molto piacere, mettendomi gratuitamente a disposizione della città – ha detto Basile – e sarà un percorso aperto, porteremo formatori di rilevanza nazionale, organizzeremo convegni, incontri, illustreremo esperienze internazionali e nazionali per poter avviare un importante cambio di passo culturale. Al progetto si unirà anche la Lis perché studi ed esperienze confermano come alcune persone con l’autismo potrebbero beneficiare della Lis come strumento di comprensione e comunicazione". L’assessore Barbara Capponi ha sottolineato che "con questo progetto avvieremo un percorso di formazione che sarà gratuito e rivolto ad una platea vasta". Il Comune ha stanziato 21.000 euro. Nel frattempo, nessuna novità sul progetto del Centro per l’autismo.