"Studentati in via dei Sibillini ed ex Convento Le Monachette, siamo ancora in attesa dell’ok del Ministero". Maura Magrini, presidente dell’Erdis Marche, è a Macerata per il taglio del nastro del rinnovato collegio universitario Bartolo da Sassoferrato, all’angolo tra viale Don Bosco e via De Amicis. È l’occasione per fare il punto sui progetti realizzati e quelli in sospeso. Negli ultimi due anni in città sono rese disponibili strutture per studenti universitari per circa 200 posti: è stato aperto l’ex hotel Claudiani, con una novantina di posti, il Montessori, che conta circa 70 posti e ieri, appunto, il Bartolo da Sassoferrato da 48 posti letto. Se il rettore Unimc, John McCourt, da una parte mette l’accento sul bellissimo risultato portato a casa (in poco tempo il numero di alloggi è salito del 30 per cento), dall’altra fa notare che ci sarebbe un bisogno enorme di tanti altri spazi ancora per stare tranquilli su questo fronte. L’Erdis Marche è al lavoro per ampliare l’offerta e ha presentato i progetti nel 2022 relativi all’ex Convento delle Monachette (da circa 90 posti) e il collegio dei Sibillini (che conterà circa 50 posti).
"Stiamo ancora aspettando una risposta dal Ministero – spiega Magrini –, non è arrivato nulla. Comprendiamo benissimo che deve rispondere a tutti gli enti di diritto allo studio e università che hanno fatto richieste, non è semplice, però ogni mese chiedo notizie. Siamo sempre sul chi va là, in attesa di un riscontro. Speriamo arrivi presto il via libera, anche perché poi servirà altro tempo per il passaggio dalla parte burocratica a quella operativa". Magrini fa presente che "in due anni è stata data una risposta importante in termini di posti letto subito fruibili, è già moltissimo. Non abbiamo sfornato progetti, ma risposte concrete, posti letto che gli studenti stanno già utilizzando. Solo quest’anno abbiamo fornito 340 posti in più in regione tra Camerino, Urbino, Ancona e Macerata. Non abbiamo lasciato indietro nessuno". Se poi si riuscirà ad aprire anche altre strutture, "ben venga – riprende Magrini –, l’obiettivo è sia l’attrattività sia l’ottima ospitalità, puntiamo anche molto sulla qualità delle mense". E, a proposito del taglio del nastro di ieri: "Ogni inaugurazione è come se fosse una partita vinta – le parole di Magrini –, anche questa volta abbiamo raggiunto la vittoria. Siamo impegnati in una radicale riforma di Erdis con l’obiettivo ambizioso di contribuire a migliorare l’ente. Non progetti rimasti sulla carta, ma risultati veri". L’Erdis "è stato capace non solo di intercettare i fondi, ma soprattutto di spenderli. Ricordiamo che il 90 per cento delle somme proviene da fonti esterne al nostro ente".