Dal primo gennaio Alessandro Marini, attuale direttore del Distretto di Senigallia, e in passato già direttore della zona territoriale 8 di Civitanova, sarà il nuovo direttore generale dell’Ast di Macerata. Lo ha deciso ieri sera la giunta regionale che ha accolto le dimissioni dell’attuale direttore, Marco Ricci, presentate per gravissimi motivi familiari. Sempre ieri, però, la giunta regionale del Piemonte, ha nominato il "nostro" Marco Ricci (foto), sempre a partire da inizio anno nuovo, direttore generale della Asl di Vercelli.
Per Macerata è l’ennesimo cambio in corsa, proprio nel momento in cui doveva essere presentato l’Atto aziendale, base della riorganizzazione della sanità. Ricci era stato nominato alla guida dell’Ast di Macerata poco più di un anno fa, il 23 novembre, dopo le dimissioni di Daniela Corsi, esautorata da una sentenza della terza sezione Lavoro del Tribunale di Roma, che l’aveva esclusa dall’elenco degli idonei a dirigere un’azienda sanitaria.
Negli ultimi quattro anni è stato un vero e proprio tourbillon. Nel dicembre 2020 Corsi è subentrata ad Alessandro Maccioni alla guida dell’Area Vasta 3 di Macerata, che ha guidato fino al dicembre 2022. Ad inizio 2023, dopo la riforma regionale, al suo posto è stato nominato commissario straordinario Antonio Draisci, poi, nominato direttore del dipartimento salute della Regione, lasciando la direzione dell’Ast, ad interim, ad Armando Gozzini. Poi, a fine maggio 2023, la Corsi è stata nominata direttrice dell’Ast.
Il settembre successivo, però, il tribunale di Roma ha accolto il ricorso dell’Avvocatura dello Stato contro la sentenza con cui era stata reinserita nell’elenco degli idonei a ricoprire il ruolo di direttore generale di azienda sanitaria, costringendola alle dimissioni. Quindi la guida dell’Ast, ad interim, è passata a Milco Coacci, attuale direttore amministrativo, fino a quando, il 23 novembre 2023 è stato nominato Ricci, che tra lo stupore di tutti, si sposta in Piemonte.
Al di là di altre considerazioni, è evidente che, considerate le difficoltà, questi continui cambi della guardia, per quanto giustificati, certamente non aiutano.