REDAZIONE MACERATA

Assegnati 7 milioni di euro alla diocesi per il restauro della Collegiata

Il commissario Guido Castelli ha stanziato 7,38 milioni di euro per il restauro della Collegiata di San Ginesio, gioiello artistico della provincia di Macerata. L'intervento prevede il consolidamento delle strutture murarie e il restauro delle opere d'arte per garantirne la conservazione e fruizione futura. Monsignor Francesco Massara esprime gratitudine per questo segno di speranza e bellezza per il territorio martoriato.

Assegnati 7 milioni di euro alla diocesi per il restauro della Collegiata

È stato finanziato il restauro della Collegiata di San Ginesio. Il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli ha firmato un decreto che stanzia alla diocesi di Camerino-San Severino Marche, in qualità di soggetto attuatore, 7,38 milioni di euro per il restauro e il miglioramento sismico della Collegiata della Santissima Annunziata di San Ginesio, gioiello artistico della provincia di Macerata e punto di riferimento religioso per la comunità.

La Collegiata, nota per la sua storia secolare e l’architettura che mescola elementi romanici e gotici, sarà oggetto di un intervento che prevede il consolidamento delle strutture murarie, il restauro delle opere d’arte e il miglioramento delle infrastrutture, per garantire la sua conservazione e fruizione futura. L’approvazione del progetto esecutivo era avvenuta in seguito alla Conferenza dei servizi del 28 dicembre 2023. Monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, commenta: "Per San Ginesio e l’intero territorio è un momento di grande gioia. Ringrazio la struttura commissariale e in particolare il commissario Castelli per la grande collaborazione e per aver donato questo segno di speranza e grande di bellezza a questo territorio martoriato". "Questo intervento è un bel segnale per San Ginesio e per tutto il territorio regionale - sottolinea il Commissario Castelli -. Sono testimonianze come quella della Collegiata che ci rendono saldamente connessi alla nostra unicità. Rappresentano la nostra storia e la nostra cultura. Voglio ricordare che la cura del nostro patrimonio culturale è vitale non solo per preservare la nostra identità ma anche come motore di sviluppo e attrazione. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’ufficio speciale ricostruzione, il vescovo Francesco Massara e il sindaco Giuliano Ciabocco perché l’accelerazione di questo intervento è frutto di una sinergia istituzionale che è la vera forza del nuovo passo che abbiamo impresso alla ricostruzione".