di Lorena Cellini
Asili nido, dopo il caos arriva la soluzione e con essa le polemiche a colpi di video social tra sindaco e Pd. Fabrizio Ciarapica ha annunciato l’uscita dall’impasse creata dalla chiusura per due anni di due strutture per lavori di riqualificazione con soldi del Pnrr e con l’impossibilità di iscrivere tutti i bambini e le bambine a settembre. Dopo le proteste dei genitori, la luce in fondo al tunnel. "Abbiamo risolto il problema – dice – e in un’ala inutilizzata della scuola Don Bosco sono stati trovati i 25 posti venuti meno al Grillo Parlante. Quanto al Cavalluccio Marino l’alternativa sono i locali al primo piano della palazzina studenti-anziani, dove verranno ricavati 23 posti. Altri 17 arriveranno dall’ampliamento dell’asilo Lumachina. Quindi non perdiamo spazi e posti, ma li aumentiamo. Un risultato importante insieme a quello di aver ottenuto fondi del Pnrr per finanziare nuovi nidi e riqualificare gli esistenti. Per questo dispiace che parte della minoranza abbia strumentalizzato la vicenda e portato i genitori in consiglio comunale". Attacca il centro sinistra "che ha votato contro una variante al bilancio per l’uso del Pnrr negli asili e adesso cavalca i problemi delle famiglie e fa passare un’informazione sbagliata, e invece l’amministrazione ha lavorato sempre alla soluzione del problema". I lavori per adeguare la Don Bosco e la palazzina studenti-anziani dovrebbero essere ultimati entro il primo settembre. "L’ufficio tecnico – specifica il sindaco – conosce l’urgenza di sistemare i locali e cercheremo di farci trovare pronti". Ciarapica sceglie un video social per comunicare con le famiglie, che non ha incontrato, ma non accenna ai ritardi della maggioranza rispetto a un’emergenza nota e glissa sulle liti interne al centro destra per la caccia ai responsabili del caos. "Forse – ammette fuori telecamera – qualcosa non ha funzionato nella comunicazione".
Gli risponde a stretto giro Francesco Micucci (Pd). "Le sue dichiarazioni sono un concentrato di bugie", dice con in mano le lettere del Paolo Ricci (gestore dei nidi) che il 26 giugno avverte le famiglie che due strutture avrebbero chiuso senza soluzioni alternative e che il 10 maggio maggio aveva già scritto al sindaco per segnalare l’emergenza. "Oggi (ieri, ndr) Ciarapica – osserva Micucci – apparecchia una soluzione trovata dopo le proteste delle famiglie e nostra, e dopo che la sua maggioranza in consiglio comunale è rimasta zitta davanti ai genitori. Invece di chiedere scusa ci attacca, come se nella sua coalizione non ci fosse stata la gara allo scaricabarile. Anche la storia del nostro voto contrario ai fondi per gli asili è falsa: non votammo contro il Pnrr ma contro la sottrazione di stanziamenti da opere stradali importanti per il quartiere di Fontespina. Ciarapica sia più serio".