Incontrava i suoi clienti nei bar e nei locali del centro, ed è proprio seguendolo da quelle parti che gli agenti del commissariato di Civitanova, con la collaborazione dei poliziotti della Sezione antidroga della Squadra Mobile di Macerata, sono arrivati fino a lui. Così è stato arrestato un pusher 43enne nella tarda serata dell’altro ieri. Si tratta di El Khala Fakher, soggetto già noto alle forze dell’ordine, regolare e di recente assunto in una ditta della zona.
L’uomo è stato trovato in possesso di 519,70 grammi di cocaina e di 8,84 grammi di hashish, che teneva nascosti all’interno della sua abitazione. In casa sono stati trovati anche cinque telefoni cellulari, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, e poi circa 600 euro in contanti, ritenuti alla polizia il ricavato dell’attività illecita di spaccio. Tutto è stato sequestrato.
L’operazione che ha portato all’arresto del 43enne tunisino è scattata in seguito all’intensificazione dei controlli operati sul territorio, in particolare nelle zone considerate più a rischio della provincia, e si è concretizzata grazie all’attento e continuo pattugliamento degli uomini della polizia, in particolare nei bar e nei locali del centro di Civitanova, dove, secondo quanto è emerso dalle indagini, il nordafricano incontrava i suoi clienti per le cessioni dello stupefacente. Il tunisino è stato arrestato e dopo le formalità di rito condotto in carcere, a Montacuto.
Ieri mattina in tribunale a Macerata si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto, davanti al giudice per le indagini preliminari Giovanni Manzoni. Il tunisino, che è difeso dall’avvocato Emanuele Senesi, ha ammesso di aver spacciato cocaina, ma ha assicurato che l’hashish che teneva in casa era destinato solo al suo uso personale. Al giudice avrebbe spiegato anche di aver spacciato per questioni economiche.
Il giudice, alla fine, ha convalidato l’arresto e confermato la misura in carcere: il tunisino per ora resta a Montacuto. La difesa, la prossima settimana, valuterà un’istanza per chiedere gli arresti domiciliari per il 43enne.