
Il maceratese Riccardo Foglia rintracciato a Tolentino dopo lunghe ricerche. Il giovane risultava irreperibile: trovato mentre andava a casa di un’amica.
Accusato di una lunga serie di truffe, oltreché di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, è finito in carcere ieri il trentenne maceratese Riccardo Foglia. I carabinieri, che lo cercavano da tempo, lo hanno rintracciato a Tolentino. A quanto sembra, a partire dal 2022 l’uomo avrebbe messo in atto numerose truffe online, utilizzando i vari siti internet e le piattaforme per l’e-commerce più note. In pratica avrebbe messo in vendita vari tipi di prodotti, dalle auto agli attrezzi, ma una volta ricevuto il pagamento dal compratore, si sarebbe dileguato senza mai far arrivare l’articolo promesso. In questo modo, di volta in volta avrebbe intascato somme varie, e via via avrebbe ricevuto anche una serie di denunce dalle persone che erano state raggirate. A cadere nei suoi tranelli sarebbero state persone residenti un po’ ovunque, ma anche in zona. A Tolentino in particolare avrebbe raggirato due persone, altre vittime sarebbero state a Urbisaglia, Comune da cui poi, in seguito alle segnalazioni ricevute, avrebbe avuto anche il foglio di via dal questore. Con le indagini, dopo le denunce i carabinieri sarebbero arrivati a identificarlo, accumulando un numero piuttosto elevato di truffe di cui chiamarlo a rispondere. Ma i vari procedimenti pendenti erano rimasti sempre congelati, perché Foglia risultava irreperibile: non si trovava al suo indirizzo di residenza a Macerata e non si capiva che fine avesse fatto.
I carabinieri del Reparto operativo di Macerata hanno però messo insieme tutte le denunce e gli elementi raccolti contro di lui, e con questi il sostituto procuratore Carusi ha chiesto la misura cautelare in carcere per il trentenne, soprattutto alla luce del pericolo di reiterazione del reato. La misura è stata disposta dal tribunale nei giorni scorsi, e a quel punto sono iniziati gli accertamenti per capire dove si trovasse Foglia. Ieri intorno alle 15.30, l’uomo è stato rintracciato a Tolentino dai carabinieri del Reparto operativo con i colleghi della Compagnia. L’uomo era diretto in casa di una amica, da cui probabilmente avrebbe trovato ospitalità. Le pattuglie lo hanno bloccato e accompagnato in caserma, e dopo le formalità di rito, compresa la notifica dei vari procedimenti pendenti a suo nome, lo hanno accompagnato in carcere ad Ancona. Nei prossimi giorni per lui, difeso dall’avvocato Luca Froldi, si terrà l’interrogatorio di garanzia, nel quale il maceratese potrà dare la sua versione sui fatti e respingere le accuse.
A quanto sembra, dietro alla serie di truffe ci sarebbero dei problemi di tossicodipendenza, che lo avrebbero spinto a un bisogno sempre crescente di parecchi soldi. Dopo l’interrogatorio, la difesa potrà chiedere al giudice per le indagini preliminari di disporre una misura cautelare meno afflittiva per il trentenne, a partire dagli arresti domiciliari.