Appello per l’uccisione di Rosina. Enea di nuovo davanti ai giudici

É l’unico condannato, ma la procura chiede la stessa sorte per la madre Arianna che era stata assolta insieme al padre Enrico

Appello per l’uccisione di Rosina. Enea di nuovo davanti ai giudici

Appello per l’uccisione di Rosina. Enea di nuovo davanti ai giudici

Tornano in tribunale questa mattina, davanti alla Corte d’assise d’appello di Ancona, Enrico Orazi, la figlia Arianna e il figlio di lei, Enea Simonetti, accusati di aver ucciso la 78enne Rosina Carsetti la vigilia di Natale del 2022. Rosina era la moglie di Enrico Orazi, la madre di Arianna e la nonna di Enea. Per quel delitto, è stato condannato all’ergastolo il ventenne Simonetti, mentre Arianna ed Enrico Orazi sono stati condannati a due anni di reclusione per simulazione di reato.

Quella sera, dalla villetta di famiglia a Montecassiano partì una chiamata al 112. I familiari dell’anziana dissero che c’era stata una rapina, e che uno sconosciuto aveva ucciso l’anziana prima di portare via il contante che era in casa. Ma in breve si capì che la rapina era un’invenzione, e tutti e tre i familiari della 78enne furono accusati di omicidio; la figlia e il nipote dell’anziana furono arrestati. Alla fine del processo di primo grado, la Corte d’assise di Macerata ha ritenuto colpevole solo il nipote: avrebbe ucciso la nonna al termine dell’ennesimo litigio con lei. Il marito e la figlia della vittima sono stati invece condannati solo per aver inscenato la rapina.

Contro questa sentenza ha fatto appello la procura, chiedendo la condanna per l’omicidio anche di Arianna Orazi, che avrebbe architettato il delitto e la finta rapina. Inoltre, la procura ha chiesto la condanna del marito della anziana per maltrattamenti, alla luce delle testimonianze rese in aula dagli amici della donna. Gli avvocati Valentina Romagnoli e Andrea Netti hanno impugnato la condanna chiedendo l’assoluzione di Enea, che sarebbe stato mandato fuori casa dalla madre, nel momento in cui la nonna veniva uccisa, e poi costretto a sostenere anche lui la versione della rapina. I difensori hanno anche sottolineato che il Ris non ha trovato una traccia di Enea sulla nonna. Gli avvocati Olindo Dionisi e Barbara Vecchioli, per Arianna ed Enrico Orazi, non avevano fatto appello, ma davanti alla Corte d’assise d’appello ribadiranno l’estraneità al delitto dei loro assistiti.

Paola Pagnanelli