Anziana investita sulla statale Adriatica. Protestano i residenti: "Non ci sentiamo sicuri"

Una donna di 70 anni investita lungo la statale Adriatica a Fontespina. Residenti protestano per la pericolosità del punto nero. Richieste di interventi urgenti per garantire la sicurezza.

Anziana investita sulla statale Adriatica. Protestano i residenti: "Non ci sentiamo sicuri"

Una donna di 70 anni investita lungo la statale Adriatica a Fontespina. Residenti protestano per la pericolosità del punto nero. Richieste di interventi urgenti per garantire la sicurezza.

Investita da un’auto mentre attraversa lungo la statale Adriatica, è in ospedale una 70enne. È l’ennesimo incidente che avviene esattamente nello stesso punto, nel tratto in cui via Cristoforo Colombo si incrocia, a nord, con via Pigafetta, a Fontespina. Protestano i residenti: "Siamo stanchi e arrabbiati".

L’incidente è avvenuto ieri poco dopo le 17. Per cause che sono in corso di accertamento da parte della polizia municipale, una donna che vive nelle vicinanze è stata centrata in pieno da una utilitaria, condotta da un uomo che procedeva verso nord. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e sul posto è arrivato il personale dell’emergenza sanitaria del 118 e della Croce Verde. Dopo le prime cure, la 70enne è stata caricata a bordo dell’ambulanza e portata all’ospedale di Civitanova Alta per gli accertamenti. Le sue condizioni non sarebbero particolarmente gravi, per fortuna, almeno secondo un primo controllo. Ma protestano i residenti per la pericolosità di quel tratto, teatro dell’ennesimo investimento sempre all’altezza dello stesso attraversamento pedonale.

Della protesta si fa portavoce il comitato Cea. "Vogliamo i tabelloni luminosi segnalatori di velocità e i semafori a chiamata – ha detto Siria Carella, referente del comitato –. E il limite dei 30 orari in prossimità della chiesa di San Carlo. Nessuno ha fatto nulla dallo scorso luglio. La popolazione di Fontespina è fortemente penalizzata da questa mancanza di sicurezza. Chiediamo interventi semplici e di facile istallazione. Che si sta aspettando? Ci sentiamo come se fossimo carne da macello e in un clima di insicurezza costante. Sovente mi si avvicinano persone anziane quando mi vedono attraversare e mi chiedono se possono attraversare con me, hanno paura perché le auto vanno tanto forte".

Chiara Marinelli