REDAZIONE MACERATA

"Anziana ferita perché spostata senza sollevatore": a processo

Due operatrici dell’ospedale di Cingoli sono sotto processo per lesioni, accusate di aver causato una ferita a una paziente anziana. Ma loro respingono ogni accusa e assicurano di non sapere nulla di questo episodio.

I fatti sarebbero avvenuti tra il 29 e il 30 maggio del 2018. In ospedale era ricoverata una 84enne che non riusciva a muoversi da sola. A un certo punto era venuto fuori che l’anziana aveva una ferita sotto all’ascella sinistra, dovuto alla rottura dei piccoli vasi arteriosi e venosi. Per questo ulteriore problema di salute, la donna aveva avuto una prognosi di 20 giorni. Questa lesione, secondo l’accusa, sarebbe stata provocata durante le operazioni di mobilitazione, che sarebbero state condotte senza utilizzare un sollevatore, così da ridurre ogni rischio di possibili traumi, ma sollevando l’anziana con le mani, tenendola per le braccia. Così, dopo alcune indagini, sono state accusate di lesioni colpose due operatrici socio sanitarie dell’ospedale cingolano, Serena Tantucci di Filottrano e Gina Onea di Cingoli.

Ieri mattina per loro si è tenuto il processo, in tribunale a Macerata. Ma rispondendo alle domande del pubblico ministero Stefano Lanari, le due oss – difese entrambe dall’avvocato Sandro Giustozzi - hanno respinto l’accusa. Hanno assicurato di aver fatto sempre con la massima correttezza tutte le operazioni di mobilitazione necessarie per gli anziani, e di non aver mai visto alcuna ferita su quella paziente: della vicenda in pratica non saprebbero nulla nessuna delle due, e non avrebbero idea di chi potrebbe aver spostato la paziente senza le cautele dovute. L’udienza è stata dunque rinviata dal giudice Francesca Preziosi, per sentire gli altri testimoni e ricostruire come siano andati i fatti. I familiari dell’anziana sono assistiti dall’avvocato Gaia Carotti.

Paola Pagnanelli