REDAZIONE MACERATA

Antonov e Demyanenko incontrano gli studenti

Mercoledì mattina il palas di Grottazzolina sarà teatro di un appuntamento figlio del sodalizio tra la M&G Scuola Pallavolo e...

Mercoledì mattina il palas di Grottazzolina sarà teatro di un appuntamento figlio del sodalizio tra la M&G Scuola Pallavolo e...

Mercoledì mattina il palas di Grottazzolina sarà teatro di un appuntamento figlio del sodalizio tra la M&G Scuola Pallavolo e...

Mercoledì mattina il palas di Grottazzolina sarà teatro di un appuntamento figlio del sodalizio tra la M&G Scuola Pallavolo e l’istituto comprensivo Cestoni di Montegiorgio, nell’ambito delle iniziative del festival "Sportiva-Mente. Il senso dello sport per uno sport di senso". Si svolgerà l’incontro "Cinque Storie a Cinque Cerchi" cui parteciperanno tutte le classi della scuola secondaria di primo grado e le classi quinte delle scuole primarie del Cestoni. Di grande prestigio gli ospiti che interverranno: cinque atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi o alle Paralimpiadi, ovvero Carlo Macchini e Mario Macchiati della Federazione ginnastica italiana, Michele Massa del Comitato italiano paralimpico e federazione italiana scherma, Oleg Antonov e Danny Demyanenko della Yuasa Battery Grottazzolina. Un momento di ascolto e incontro, in cui le ragazze e i ragazzi avranno modo di vivere in prima persona il racconto di atleti dal profilo nazionale e internazionale pronti a a mettersi in gioco per condividere cosa ha significato per loro il sogno olimpico, cosa ha rappresentato viverlo, ma soprattutto cosa significa. Chiaro il messaggio del dirigente dell’istituto Cestoni, Alessandra Pernolino: "Siamo felici della possibilità offerta ai nostri studenti. La partecipazione ad eventi di questo calibro garantisce loro la concreta opportunità di confrontarsi con esperienze coinvolgenti che aprono mente e cuore. È questo lo spirito che pervade l’Isc Cestoni e tutti coloro che gravitano intorno alla nostra comunità educante: accendere fuochi di interesse, costruire reti e legami che possano realizzare un reale ampliamento degli orizzonti perché siamo convinti che il fare scuola, una scuola di qualità, oggi, non possa essere soltanto relegato al mero apprendimento delle discipline, ma anche all’acquisizione di quelle competenze sociali che rendano i nostri alunni ‘portatori sani’ di cultura, sperimentatori di empatia, costruttori di relazioni".

Roberto Cruciani