PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Civitanova, volo dalla tettoia: Andrea Micucci muore dopo tre giorni

Il 54enne stava installando una zanzariera in un appartamento. I medici del Torrette hanno fatto di tutto per salvarlo

Andrea Micucci è morto dopo essere caduto mentre montava una zanzariera in un appartamento

Civitanova, 11 giugno 2023 – Non ce l’ha fatta purtroppo Andrea Micucci, il 54enne civitanovese rimasto vittima di un infortunio sul lavoro mercoledì scorso. L’uomo era stato chiamato in un appartamento di via Ugo Bassi, per montare le zanzariere.

Approfondisci:

Andrea Micucci morto dopo il volo dalla tettoia. "I suoi organi a cinque malati"

Andrea Micucci morto dopo il volo dalla tettoia. "I suoi organi a cinque malati"

Ma lavorando, sarebbe uscito dalla finestra e avrebbe messo un piede su una struttura in amianto, che si trova allo stesso livello della finestra. La struttura però purtroppo ha ceduto, e il 54enne è precipitato da cinque metri di altezza.

I sanitari del 118, subito accorsi, hanno impiegato meno di un secondo a comprendere che la situazione era delicata. L’uomo aveva battuto la testa ed era andato in arresto cardiaco. I soccorritori erano riusciti a rianimarlo sul posto e a disporre il suo trasferimento urgente, in eliambulanza, a Torrette, ma era evidente che le sue condizioni erano davvero compromesse a causa delle lesioni riportate in quella caduta accidentale. Ad Ancona, i medici hanno tentato tutto il possibile, ma ben presto si è capito che la diagnosi era infausta per il 54enne. I familiari hanno dunque acconsentito a un grandissimo gesto di generosità, nonostante il dolore profondissimo del momento, e hanno autorizzato l’espianto di organi sul civitanovese.

Ora si tratterà di chiarire le circostanze della sua morte. In via Ugo Bassi erano andati gli ispettori del servizio prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Ast, per ricostruire l’accaduto iniziando a sentire le persone che erano presenti al momento del fatto. In particolare, si tratta di accertare se il civitanovese fosse dipendente di una ditta o lavorasse in modo autonomo, per valutare se possano esserci responsabilità di altri soggetti in termini di mancato rispetto delle norme di sicurezza a tutela dei lavoratori.

Le indagini su questa disgrazia che ha colpito la comunità civitanovese per il tragico epilogo sono coordinate dal sostituto procuratore di Macerata, Enrico Riccioni.