Anche il consiglio comunale di Macerata ieri ha fatto "ponte". La seduta – convocata per l’approvazione del Documento unico di programmazione DUP 2025-2027 e del bilancio di previsione 2025-2027 – è saltata per mancanza del numero legale. La maggioranza, infatti, non ha avuto i numeri per far partire la seduta, confermando i problemi di tenuta emersi dopo gli ultimi strappi dei suoi consiglieri. All’appello, infatti, mancavano tra gli altri Sabrina De Padova, Giordano Ripa, Claudio Carbonari, Cristina Cingolani e Alessandro Bini. I primi tre hanno lasciato i gruppi del centrodestra per approdare al Misto, in polemica con le scelte della maggioranza. Cingolani e Bini, invece, facevano parte della lista civica Sandro Parcaroli Sindaco, guidata dall’avvocato Gianluca Micucci Cecchi, trasformata a metà ottobre in "Pensiero e azione". I due consiglieri avevano lamentato la scarsa considerazione per la loro formazione, annunciando che sarebbero stati pronti a "dialogare con il centrodestra". Un chiaro avviso ai naviganti e un campanello d’allarme per la maggioranza, che ora si trova con numeri più che ballerini in consiglio comunale. La conferma è arrivata ieri, con la seduta andata deserta e il rinvio al nuovo anno del consiglio comunale. In realtà, la seconda seduta era prevista originariamente per dopodomani, ma la maggioranza ha preferito prendere tempo per evitare un secondo incidente: l’assise tornerà a riunirsi a gennaio, in data da definire. Aspettando che nel centrodestra si calmino le acque, il bilancio resta in attesa del via libera.
CronacaAncora fibrillazioni in Comune. La maggioranza non ha i numeri, salta il Consiglio sul bilancio